Corriere dello Sport

«STANCOEFEL­ICE» SPINTA BULLDOZER

L’attaccante del Napoli, al quinto gol, sempre più decisivo Petagna polemico: «Conta solo il risultato? Sì, abbiamo vinto...» Rrahmani: «Obiettivo Champions»

- Di Fabio Tarantino

L’ha fatto di destro e l’ha fatto sporco, lui che ripulisce ogni pallone, le azioni più insidiose. Ancora una volta, nelle difficoltà, il Napoli si aggrappa sulle spalle panoramich­e di Andrea Petagna, scopre di potersi fidare del suo terzo centravant­i dopo Osimhen e Mertens. Petagna segna il quinto gol stagionale, è il più pesante perché arriva quando la partita è in bilico e vale il pass per i quarti di finale di Coppa Italia: «La cosa importante era passare il turno, la stanchezza si è fatta sentire». Non ha avvertito il senso di responsabi­lità, che poteva condiziona­rlo, Amir Rrahmani, di nuovo titolare e stavolta senza brividi: «Abbiamo fatto una grande partita, Gattuso ci aveva spiegato quanto fosse importante passare il turno».

BULLDOZER. Lo chiamano così, e ci sarà un motivo, perché ogni pallone lo difende con cura, lo smista con precisione, ne è custode. Ma Petagna sa anche segnare, non lo fa spesso ma neppure si sottrae, quando è necessario, al primo dovere imposto dal suo ruolo: «Sono felice per il gol - le sue parole alla Rai a fine partita - ma per prima cosa voglio fare i compliment­i all’Empoli. Hanno giocato una grande partita e ci hanno messo in difficoltà». C’è un motivo, un altro, se il Napoli ha sofferto fino alla fine, subendo per due volte il pareggio, rischiando di rimediare il terzo: «Eravamo reduci dalla gara faticosa di Udine, stiamo giocando ogni tre giorni e le partite ravvicinat­e si fanno sentire. L’importante - ha aggiunto Petagna - era passare il turno e ci siamo riusciti. Ora testa alla Fiorentina».

SASSOLINO. Petagna ha letto qualche critica, non le accetta, le respinge come fa coi difensori che invano provano ad arginarlo. Il suo ragionamen­to è chiaro: «Quando abbiamo giocato benissimo, come contro lo Spezia, ci hanno criticato per la sconfitta. Eppure in quella partita, risultato a parte, abbiamo creato tantissime occasioni senza concretizz­are. Allora, a questo punto, l’importante è sempre il risultato. Conta solo vincere». Per Petagna quello all’Empoli è il quinto gol stagionale dopo quelli in campionato contro Benevento, Crotone, Sampdoria e Spezia. Un buon bottino.

BUONA LA SECONDA. Rrahmani non ha memoria, s’è già dimenticat­o di Udine, ha fatto finto d’essere arrivato ora. Ha vissuto la partita contro l’Empoli come un nuovo esordio. Stavolta da ricordare: «Tutte le partite di Coppa Italia sono difficili - la sua analisi al novantesim­o -, tutti vogliono passare il turno e dare il massimo. Noi abbiamo fatto una grande partita. Gattuso ci aveva spiegato quanto fosse importante vincere per arrivare ai quarti. Ora ci aspetterà un avversario forte». Rrahmani pensa già alla Fiorentina, sa che il Napoli, in campionato, può dire ancora tanto: «Il nostro obiettivo è arrivare in Champions League e quindi raggiunger­e le prime quattro posizioni, ma nel calcio mai porsi limiti. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro, di andare avanti, di vincere. Sia in Serie A che in Coppa Italia».

DAI SOCIAL. Si proietta oltre anche Politano, che ai social, a fine partita, dedica il suo pensiero: «Ci aspettano settimane pienissime di impegni, pensiamo un passo alla volta: per ora il passaggio del turno». Fabian Ruiz lo imita: «Si vola ai quarti di finale» con tanto di foto del suo mancino che s’è stampato sul palo. La porta ancora trema.

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LAPRESSE L’abbraccio del Napoli a Petagna dopo il gol partita del 3-2

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