Corriere dello Sport

IL MILAN RADDOPPIA CALHANOGLU CI STA

Il club rossonero pronto a uno sforzo massimo per rinnovare col trequartis­ta Offerto un ingaggio di 4,5 milioni di euro al turco che ne guadagna 2,5 e ne chiede 6. Differenza colmabile

- Di Adriano Ancona

L'ultimo pallone due sere fa, in Coppa Italia, è stato il suo: quello della qualificaz­ione. E anche nel day after di un passaggio del turno diventato un fastidioso rompicapo, in copertina finisce Hakan Calhanoglu. Perché pesante come un macigno – e come un altro rigore, quello di una notte in Portogallo che sembra così lontana ma è stata cruciale a spalancare le porte in Europa – è pure il discorso di un rinnovo diviso tra ottimismo e navigazion­e a vista. Di sicuro c'è che il Milan sta andando incontro a Calhanoglu: la disponibil­ità a offrirgli un ingaggio quasi raddoppiat­o ha preso forma col tempo, arrivando a una metà di gennaio in cui il giocatore può teoricamen­te già accordarsi con altri club trovandosi in scadenza contrattua­le.

E il suo prolungame­nto, assieme a quello di Donnarumma – che però dovrebbe presentare meno scogli – è diventato sempre più una priorità con l'andare dei mesi. Ieri Gordon Stipic, l'agente di Calhanoglu, ha incontrato il Milan che uno sforzo lo sta facendo: sul tavolo c'è una proposta vicina ai 4,5 milioni (il turco attualment­e ne percepisce 2,5) comprensiv­i di bonus, che sbatte ancora sulla richiesta di 6 da parte del giocatore. Il summit di ieri è durato un paio d'ore, improntato su un'intesa. Morale: una differenza esiste ancora ma è tutt'altro che incolmabil­e. Le parti si riaggiorne­ranno. Ma lui sui social scrive «perché sono felice»: un segnale incoraggia­nte?

ESCALATION CALHA. Anche perché la volontà di Calhanoglu è quella di proseguire con il Milan. Questo è uno dei punti fermi emersi nell'aggiorname­nto di ieri, sulla strada degli step decisivi per legare al club rossonero – fino al 2025 – il trequartis­ta, che dalla parte finale dello scorso anno ha cominciato davvero a fare la differenza per Pioli. Rendendosi imprescind­ibile, e non è passato inosservat­o nemmeno quello spirito di sacrificio che gli ha permesso un rapido recupero della condizione in occasione di Milan-Roma – a ottobre – e per Milan-Torino di sabato scorso. Calhanoglu non ha ancora disertato una partita in campionato, un fedelissim­o. Dopo essere stato protagonis­ta assoluto nel complicato percorso rossonero dei preliminar­i di Europa League. Ecco perché la società tiene conto di una metamorfos­i decisa e precisa del turco, che i rossoneri inizialmen­te avevano provato a convincere con un'offerta di tre milioni all'anno. Ma il tira e molla può giungere a un lieto fine, la strada verso il rinnovo si è messa in discesa.

DIFENSORE CERCASI. Non certo come quella per Simakan, il centrale difensivo dello Strasburgo vittima di un infortunio che lo terrà fuori circa due mesi. Il Milan ne ha preso atto - il difensore era stato un forte obiettivo anche nel mercato estivo - e deve correre ai ripari, rimanendo però spiazzato dall'inconvenie­nte del francese. Un paio di alternativ­e ci sarebbero, una sempre in Ligue 1 con Badè – altro millennial – centrale del Lens che ha addosso gli occhi di mezza Europa. Per adesso il costo è ragionevol­e, 6-7 milioni di euro. Dall'Inghilterr­a, invece, ieri ribadivano il forte interesse del Milan per Tomori del Chelsea: si starebbe lavorando a un prestito fino a giugno con diritto di riscatto.

Intesa vicina dopo l’incontro di ieri con Gordon Stipic agente del giocatore

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GETTY Calhanoglu festeggia dopo aver segnato il rigore decisivo con il Toro
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