STREGA-REYNOLDS UN SÌ CON LA SIGNORA
Affare definito con Dallas: riscatto a 7,5 milioni con la regia della Juventus Il laterale statunitense resterà 6 mesi a Benevento e fino al 2022 in caso di salvezza
Quando tutti i tasselli di un mosaico vanno ad incastonarsi al posto giusto. In poche parole quando questi vanno a formare l'operazione di mercato che porterà lo statunitense Bryan Reynolds al Benevento. Un colpo magistrale, un lavoro di cesello condotto in porto a braccetto con la Juventus. Pasquale Foggia alza l'asticella: il profilo del ragazzo texano aveva fatto alzare le antenne alle migliori società europee, Real Madrid compreso. Aver concesso il fianco alla Vecchia Signora che aveva gli “slot” degli extracomunitari ormai pieni (tanto da non poter prendere Suarez senza il famoso esame) è stata una mossa da maestro: il Benevento prende virtualmente in prestito un ragazzo del 2001 che ha attirato su di sé non solo le attenzioni del mondo dell'MLS che gli ha assegnato ogni sorta di premio, ma anche e soprattutto della vecchia Europa. Al Dallas andranno 7,5 milioni di euro, dall’1 luglio diventerà della Juve che lo lascerebbe in prestito ancora un anno in caso di salvezza dei giallorossi. Il giocatore sta sistemando i documenti per partire per l’Italia a giorni.
CHI E' REYNOLDS. Un ragazzone di un metro e 88 centimetri, che ha il passo del velocista e l'allun
di un fondista, con una coordinazione sbalorditiva per chi possiede un fisico così aitante. Nelle giovanili del Dallas gli facevano fare l'ala e lui metteva in moto le lunghe leve e le faceva andare con progressioni da togliere il fiato. Quando è passato alla prima squadra nel campionato MLS, il tecnico dei Toros lo ha convertito a esterno basso. Partire dalle retrovie gli dà la possibilità di sprigionare tutta la sua forza dirompente dovuta alle caratteristiche fisiche. Reynolds è entrato subito nel nuovo ruolo, mettendo a disposizione della squadra le sue doti tecniche e di dribbling, non certo comuni per un ragazzo dal fisico come il suo e tutto ciò lo ha portato ad essere un punto di riferimento costante sulla fascia destra dove ha scodellato centinaia di cross, con ben otto assist gol e almeno un “key pass” (passaggio chiave) a partita.
COME UTILIZZARLO. In questo momento è più un “quinto” che un esterno in una difesa a quattro. La missione di Inzaghi sarà quella di sfruttarne le doti offensive, affinando nel contempo quelle difensive. Il Benevento cambia spesso modo di giocare in difesa, passando dalla difesa a quattro tradizionale ad una linea a cinque. E' evidente che in questo momento della stagione un giocatore Under è un bene da sfruttare in ogni sua sfaccettatura, innanzitutto perchè non comporta alcun sacrificio in organico, poi per la sua insindacabile freschezza atletica.
LA PRIMA VOLTA. Un americano a Benevento. E' la prima volta che avviene. Non è la prima volta invece che arrivi nel Sannio un giocatore proveniente dal MLS, dove avevano militato Nocerino (Orlando City) e Armenteros (Portland). Nel lontano 2002 ci fu anche un centrocampista australiano, Migo chal Ferrante, portato in giallorosso dall'allora diesse Carmine Longo. Reynolds è nato a Fort Worth, nel Texas, il 28 giugno 2001. Stessa contea in cui è nato l'altro americano della Juve, McKennie. Viene descritto come un ragazzo riservato, attaccato alla famiglia e che non si è certo montato la testa con tutti i premi che gli hanno riservato: «Non posso credere di aver ricevuto tutti questi premi, sono completamente scioccato. Sono i miei compagni di squadra vincitori dei premi», ha scritto sul suo profilo Instagram a corredo di un filmato dove c'è tutta una carrellata di sue prodezze. Come sempre, il Benevento sceglie anche ragazzi dal carattere d'oro.
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