Corriere dello Sport

ALLO SLAM SENZA ALCUNE DITA!

La britannica Francesca Jones, con una rara sindrome, è qualificat­a per Melbourne Gliene mancano alle mani e ai piedi «I medici dissero di dimenticar­e il tennis, io risposi “Vi sbagliate”»

- Di Alessandro Mastroluca

Le avevano detto che non avrebbe mai potuto giocare a tennis. Ma la ventenne britannica Francesca Jones non ha permesso ai medici di cancellare il suo sogno. E a febbraio giocherà per la prima volta l’Australian Open.

Jones è nata con la rara sindrome da ectrodatti­lia-displasia ectodermic­a. Ovvero con quattro dita per mano, tre più il pollice, tre al piede destro e quattro al sinistro. Gioca con una racchetta leggera, con un manico sottile. A Dubai, dove si svolgono le qualificaz­ioni per il primo Slam dell’anno in programma dall’8 febbraio, ha sconfitto l’ex top-30 Monica Niculescu e Jana Fett, poi nell’ultimo turno ha dominato la cinese Lu Jia-Jing 6-0 6-1.

Jones non è motivata, dice, dal senso di rivalsa verso gli specialist­i convinti che non ce l’avrebbe fatta. Entrata a nove anni nella prestigios­a accademia Sanchez-Casal di Barcellona, ha imparato a fare il massimo nelle sue condizioni, a partire da un’impugnatur­a che non può essere quella ortodossa. «Voglio usare la mia condizione come un vantaggio – ha detto alla BBC – Gioco per avere un impatto positivo sulle persone che vengono a conoscenza della mia storia». E ha raccontato: «La mia sindrome è molto rara, complicata dai molti sintomi. Quando i medici mi dissero che non avrei potuto giocare a tennis la mia reazione fu “Vi dimostrerò che vi sbagliate”. So che il mio corpo non è destinato a essere quello di un’atleta, ma ciò non vuol dire che io non possa esserlo. Anche una Rolls Royce è costruita da zero».

CINQUE ITALIANE. Buone notizie anche per il tennis azzurro. Sara Errani ed Elisabetta Cocciarett­o si sono qualificat­e per l’Australian Open. Si uniscono così a Camila Giorgi, Martina Trevisan e Jasmine Paolini. Erano da Melbourne 2017 che non si vedevano tante italiane nel main draw di uno Slam. Errani, scesa al numero 366 del mondo nel 2019 e risalita al 131, ha vinto tre partite al terzo set a Dubai. Dopo la taiwanese En-Shuo Liang e la spagnola Georgina Garcia Perez, ha sconfitto l’ex top-20 Ana Konjuh. Errani ha battuto la croata, condiziona­ta da una serie infinita di infortuni, 3-6 6-2 6-4. «Sento ancora molta tensione che non mi lascia giocare libera» ha detto Errani, che tornerà a Melbourne per la prima volta dal 2017.

L’Australian Open, poi, è ancora l’Happy Slam di Elisabetta Cocciarett­o, che qui l’anno scorso ha debuttato in un major perdendo contro Angelique Kerber, tedesca vincitrice nel 2016. Semifinali­sta nel torneo junior due anni fa, Cocciarett­o ha superato la brasiliana Ce, la belga Benoit e infine ha dominato 6-3 6-1 la francese Harmony Tan, numero 234 del ranking. Dopo la quarantena, appuntamen­to per l’Australian Open dall’8 al 21 febbraio.

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GETTY Francesca Jones, 20 anni, è numero 241 nel ranking Wta
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