Trump, la Camera ha votato il sì all’impeachment
Si è suicidato uno degli assalitori Arrestato ieri anche l’antisemita
- La Camera ha approvato l’impeachment per Donald Trump per l’assalto a Capitol Hill con l’accusa di incitamento all’insurrezione. E’ il primo presidente della storia Usa in stato di accusa per ben due volte durante il suo mandato. Dieci repubblicani hanno votato a favore. Ora passerà al Senato.
MILITARIZZATI. Intanto Washington sembra già in stato di guerra per la cerimonia di giuramento del 20 davanti a Capitol Hill. Il Congresso è presidiato anche all’interno da centinaia di uomini della Guardia nazionale in mimetica negli eleganti corridoi dell’edificio. All’interno sono stati installati anche dei metal detector. L’intero perimetro del Campidoglio è protetto da alte recinzioni metalliche (come da tempo la Casa Bianca) e dai militari con armi in pugno, quasi fosse un fortino da difendere contro un assalto. Pennsylvania Avenue, l’arteria che porta dalla Casa Bianca a Capitol Hill, è bloccata ad una certa distanza dal Congresso per impedire l’accesso a chiunque. L’atmosfera, nella città semideserta, è surreale. Sono scene che fanno il giro del mondo, proiettando la vulnerabilità del Paese più potente del mondo: mai prima d’ora gli Usa erano stati costretti a misure di sicurezza così estreme per garantire il passaggio dei poteri da un presidente all’altro, trasformando quella che è sempre stata una solenne festa di popolo lungo il National Mall in un evento ad alto rischio. Anche la residenza del vicepresidente Mike Pence, l’US Naval Observatory, è stata blindata: nella notte è stata innalzata tutta intorno una barriera di metallo. Del resto la tensione resta altissima dopo l’allarme lanciato dall’Fbi su possibili proteste di milizie armate tra il 16 e il 20 gennaio contro Capitol Hill e i campidogli degli altri 50 Stati Usa. Lo stesso Trump ha dichiarato l’emergenza accogliendo una richiesta della sindaca della capitale Muriel Bowser, che peraltro ha invitato gli americani ad evitare la città. Il Secret Service ha già iniziato in anticipo i preparativi per garantire la sicurezza dell’Inauguration day, quando saranno dispiegati 15 mila uomini della Guardia nazionale, anche se sarà una cerimonia ristretta e in gran parte virtuale, con uno speciale tv condotto da Tom Hanks. Ma sul palco ci saranno pur sempre, oltre a Biden e Kamala Harris, le più alte autorità civili e militari della nazione, nonché tre ex coppie presidenziali.
SUICIDA. Chris Stanton, uno degli uomini accusati per le proteste al Campidoglio, si è suicidato ieri. Lo riportano i media americani, sottolineando che Stanton si è tolto la vita nella sua abitazione a Alpharetta, in Georgia. La polizia ha rinvenuto nella sua casa due fucili semiautomatici.
Intanto è stato arrestato l’uomo che durante l’assalto indossava la maglia con la scritta “Camp Auschwitz”: si tratta di Robert Keith Packer e l’arresto è avvenuto a Newport News, in Virginia.
SPOT SOSPESI. Google sospende tutti gli spot politici fra il 14 e il 21 gennaio in vista della cerimonia di insediamento del presidente eletto Joe Biden.