Corriere dello Sport

CIRO VS EDIN I DUELLANTI

Lazio e Roma contano sulle loro prodezze per mettere a segno il colpo che vale di più

- di Daniele Rindone

Non è il simbolo della Lazio, è la Lazio stessa. Se c’è un idolo, un volto, un uomo-derby, un atteggiame­nto che simboleggi­ano più di ogni altro il mito biancocele­ste, glorie e tradizioni, quest’idolo è Ciro Immobile, marciatore del gol. Lo è per la sua identifica­zione con la storia migliore laziale e per l’identifica­zione dei tifosi con lui. Incarna alla perfezione tutto quello che amano i tifosi e tuttò ciò che possono temere i romanisti in un derby. E’ destinato a diventare il signore assoluto del gol laziale, la corsa a Silvio Piola, massimo bomber-totem, terminerà tra 18 gol (141 per Immobile, 159 per Piola). E’ un record mai raggiunto finora e chissà se si raggiunger­à mai più. Ciro Immobile è stato il bomber dell’anno 2020, ha iniziato il 2021 segnando al Genoa e alla Fiorentina, s’è fermato solo a Parma. Quale migliore occasione per ricomincia­re?

I RECORD. I 141 gol laziali (firmati in 197 partite) sono la parte più cospicua dei colpi firmati in carriera, se ne contano 219 in 392 partite, diventate il suo campo di tiro. La road map delle reti di Immobile è diventata da record nelle ultime cinque stagioni vissute in serie A. Ciro è andato sempre in doppia cifra, ci è riuscito solo lui. L’enormità dei suoi numeri non permette di misurare le dimensioni finali del suo score, chissà dove arriverà. Nei 141 gol laziali ce ne sono 5 speciali, tut

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