Osimhen nella gabbia del virus
| INCUBO COVID SECONDO TEST DELLA SETTIMANA ANCORA POSITIVO
Dopo due settimane Victor Osimhen non è ancora riuscito a battere in velocità il virus. Impietoso l'esito del test effettuato ieri, il secondo della settimana dopo quello di lunedì, comunicato in serata dal Napoli: «Il tampone naso-faringeo molecolare ha dato come risultato: positivo al Covid-19». E ciò significa che per il momento dovrà continuare ad allenarsi in casa e a correre veloce sul tapis roulant, come ha detto Gattuso. Nei prossimi giorni, comunque, Osi sarà sottoposto a un altro tampone, il terzo in sequenza, e ovviamente le speranze degli abitanti del pianeta azzurro sono innanzitutto brindare alla sua guarigione e poi, finalmente, visitarlo per benino. Sì: al di là del Covid, che Victor per fortuna ha contratto senza sintomi particolari, in copertina c'è sempre l'infortunio alla spalla destra. O meglio: le conseguenze seminate dalla lussazione sui nervi del braccio e soprattutto della mano, ancora un po' sofferente nonostante un quadro complessivo ritenuto in miglioramento.
LE SENSAZIONI. E allora, forza Osimhen. Barricato in casa dal 31 dicembre, infortunato da due mesi e per di più alle prese con il problema del momento: non è un periodo felice, altroché, e i risultati dei tamponi di lunedì e di ieri, affrontato con tanta fiducia, non hanno ovviamente migliorato il suo umore. Anzi. Serve pazienza, ancora un po', prima di tornare al centro sportivo di Castel Volturno e di stabilire i termini del suo rientro: il dottor Canonico, il responsabile dello staff medico del Napoli, non ha ancora avuto la possibilità di controllarlo di persona con dovizia da quando il giocatore è rientrato dalla Nigeria, e al di là di qualche telefonata o magari videochiamata al momento non è possibile andare. Fanno fede, insomma, soltanto le sensazioni di Osi: e lui, da più o meno una settimana, continua a dire di sentirsi molto meglio. Si vedrà. Al più presto, si spera.
ECCO DRIES. Per il resto, dopo la pausa post Empoli e il pranzo di gruppo a Ercolano, la squadra tornerà in campo oggi in vista della sfida-aperitivo in programma domenica alle 12.30 al Diego Maradona con la Fiorentina. Un'altra toscana e un'altra partita delicatissima: il Napoli deve vincere per restare in scia in Champions e soprattutto aumentare la sua incidenza realizzativa: e sotto questo aspetto, il recupero di Mertens e il suo probabile ritorno in formazione dal primo minuto dopo un'assenza prolungata dal 20 dicembre - cinque partite di campionato - ha il valore di una chiave dorata. Rientri annunciati rispetto alla Coppa quelli di Ospina, Maksimovic, Mario Rui e Hysaj al posto dello squalificato Di Lorenzo in difesa; di Bakayoko a centrocampo; e di Zielinski e Insigne in attacco. Dubbio vero? Demme o Fabian al fianco di Baka.
Barricato da solo sta meglio, si allena in casa, corre veloce sul tapis roulant