PICCOLA GRANDE SPAL
Ha conquistato la sfida con la Juventus battendo il Sassuolo con il gol dell’ex Missiroli (che non esulta) e il raddoppio di Dickmann. Espulso Djuricic
Eccola la sorpresa di Coppa Italia: sarà la Spal, unica squadra di Serie B che riesce a spingersi fino ai quarti, a sfidare la Juve grazie al blitz al Mapei Stadium dove il maestro Marino elimina il Sassuolo dell'allievo De Zerbi approfittando subito della superiorità numerica in avvio di ripresa. Per i neroverdi due pali e una prestazione opaca da far arrabbiare platealmente lo stesso tecnico bresciano, mentre la Spal si gode la corsa in coppa dopo aver eliminato anche Bari, Crotone e Monza. Lasciano il segno l'ex Missiroli (non esulta) e Dickmann, dopo l'espulsione di Djuricic giudicata dai neroverdi troppo severa. Per il Sassuolo l'eliminazione agli ottavi è un classico visto che ha mai superato lo scoglio in 5 precedenti, come la stagione scorsa con il Perugia altra squadra di B.
PALO DJURICIC. Stanno bene in campo i ferraresi e vanno in difficoltà i neroverdi che non riescono a dare continuità e incisività alle manovre con De Zerbi spesso spazientito. Berisha, che non giocava dal 6 novembre (contro la Salernitana), si fa trovare subito attento in uscita su Djuricic, poi c'è tanto giropalla senza particolare velocità e pericolosità verso gli ultimi 20 metri. Il brivido più grosso è venuto con una bella azione sulla destra con Oddei per Muldur e il cross basso respinto da Vicari sul destro di Muldur che ha preso il palo con un diagonale (24'). Marino chiede e ottiene massima attenzione, pur tra qualche problema visto che perde Di Francesco (problemi muscolari), mentre De Zerbi spinge i suoi a fare di meglio e viene accontentato prima del riposo con il tiro alto di Muldur, di Raspadori respinto da Berisha con ribattuta di Oddei a giro non trovando la porta e che poi ci riprova con un sinistro di forza deviato da un difensore in angolo.
CAMBIA TUTTO. Basta poco per cambiare la storia tra il rosso a Djuric, dopo un'entrata irruenta su Sernicola col Var che segnala con severità l'espulsione a Camplone, e la punizione di Missiroli sotto porta col mancino sul bello spunto di Seck dalla sinistra. Il Sassuolo si ritrova stordito e va del tutto in apnea con un'altra azione sulla sinistra, stavolta di D'Alessandro che pesca sul palo lontano Dickmann pronto a irrompere col destro da due passi, tra le proteste neroverdi che reclamano un fallo di Murgia su Peluso. I tentativi per riaprila ci sono, ma non è serata mettendo nel conto il secondo palo al 20' perché Muldur, innescato bene da Oddei, calcia a botta sicura senza fortuna trovando il legno. Qualcosa potrebbe ancora accadere, con Raspadori che va al tiro di sinistro respinto dal sempre reattivo Berisha (27') e sul contropiede spallino i pericoli portati da Seck (2 volte) e Murgia.