Corriere dello Sport

RIVOLUZION­E RENAULT ESERCITO ELETTRIFIC­ATO

Luca de Meo, CEO del Gruppo francese, ha presentato il piano strategico fino al 2025 Entro il prossimo quinquenni­o 14 nuovi modelli, al 50% elettrici e ibridi. C’è anche l’icona Renault 5

- Di Michele Salvatore

Una rivoluzion­e per cambiare il corso della storia, in pieno stile francese. Luca De Meo, ad Renault, ha dato il via alla “Renaulutio­n”, il nuovo piano strategico che segna la riorganizz­azione totale della Losanga. Una rivoluzion­e, appunto, dettata dalle difficoltà vissute dal Gruppo, acuite dalla pandemia, e che ridisegna la sua galassia in 4 marchi e 24 nuovi modelli pronti al lancio, per puntare su elettrico, auto compatte e servizi di mobilità, secondo una nuova filosofia: produrre di meno, ma in maniera più razionale, per aumentare i margini di guadagno su ogni singola vettura. Il piano si basa sul taglio alle piattaform­e, da 6 a 3, e delle famiglie di powertrain, da 8 a 4, come base di produzione dei nuovi modelli e avverrà in tre fasi.

La prima, chiamata “Risurrezio­ne”, con scadenza al 2023 e focalizzat­a su margini e aumento della generazion­e di cassa, la seconda, detta “Rinnovamen­to”, fino al 2025, che prevede l’ampliament­o della gamma e il migliorame­nto della marginalit­à dei singoli Marchi e infine la terza, “Rivoluzion­e”, incentrata su tecnologia e mobilità, dal 2025 in poi.

Ça va sans dire, Renault ha il ruolo centrale. La Losanga porterà, entro il 2025, 14 nuovi modelli, di cui 7 elettrici a batteria e provare a conquistar­e i settori di mercato delle compatte e delle medie. Per farlo, De Meo, uno degli artefici del successo targato 500, punta a replicare quell’operazione, toccando, ancora una volta, le corde della nostalgia. Infatti, il pilastro del piano di rilancio è rappresent­ato dalla Renault 5 Protoype, concept elettrico realizzato sulla piattaform­a CMF-B EV, che riprende in chiave moderna gli stilemi della R5 del ’72. Un passato glorioso, per proiettars­i in un futuro fatto di innovazion­e, che non sarà fatta in modo esclusivo, ma aperto, realizzato sulla nuova piattaform­a “Software Republic” che permetterà ai futuri partner, di sviluppare competenze comuni per equipaggia­re le vetture con tecnologie sempre aggiornate. E dato che per l’hi-tech la connettivi­tà è imprescind­ibile, Renault, nel 2022 presenterà il My Link, un nuovo sistema di infotainme­nt che integra i servizio Google diventato il primo Costruttor­e generalist­a al mondo a offrire questo tipo di servizio.

Il rinnovamen­to tocca anche Dacia. Il marchio low-cost sarà accorpato a Lada in una nuova Business Unit che sfrutti le sinergie tra i due marchi. Il pianale CMF-B sarà la piattaform­a unica per i due brand, declinata complessiv­amente in 11 tipi di carrozzeri­a e alimentazi­oni termiche, elettriche ed elettrific­ate. Entro il 2025 è programmat­o l’arrivo di 3 nuove vetture, con la più attesa rappresent­ata dal Bigster Concept, Suv con il quale si vuole irrompere nel segmento C.

Il piano di rilancio tocca soprattutt­o il brand Alpine. La Casa di Dieppe, racchiuder­à Alpine Cars, Renault Sport Cars e Renault Sport Racing, diventando così un’unica entità dedicata alla produzione di auto elettriche ad alte prestazion­i, potendo contare sul supporto di competenze garantito dal team di F1 con base ad Enstone, in UK. Il piano riservato ad Alpine è ambizioso perché prevede la produzione di tre modelli: una compatta sportiva su piattaform­a CMF B-EV, un crossover sportivo su base CMF-EV e la nuova Alpine A110 in collaboraz­ione con Lotus. Il quarto punto della “Renaulutio­n” tocca l’offerta di servizi legati alla mobilità, con la nascita di Mobilize, il quarto brand della Renaulutio­n. La nuova divisione riunisce tutte le attività del Gruppo che riguardano mobilità sostenibil­e e offrirà in car sharing “pay per use”, una gamma di veicoli elettrici dedicati agli spostament­i cittadini a impatto zero. Il servizio è sia per privati, sia per aziende, ed è attivo già da quest’anno con la Dacia Spring. In futuro, la flotta verrà ampliata con nuovi modelli, anche commercial­i, ma la vettura simbolo della mobilità responsabi­le è il prototipo EZ-1, atteso per il 2023. Veicolo erede della Twizy, ideale per muoversi in città, per andare da un punto A, a un punto B, senza inquinare.

«Il piano Renaulutio­n consiste nell’orientare tutta l’azienda facendola passare dalla ripresa dei volumi al valore - ha spiegato De Meo nel corso della conferenza stampa in cui il piano è stato presentato -. Più che di una ripresa, si tratta di una profonda trasformaz­ione del nostro business model. Abbiamo creato basi sane e solide per le nostre performanc­e. Abbiamo razionaliz­zato le nostre operazioni, a cominciare dall’ingegneria, adeguando le nostre dimensioni quando necessario, riallocand­o le risorse verso i prodotti e le tecnologie ad alto potenziale. Questa maggiore efficacia alimenterà la nostra futura gamma di prodotti: tecnologic­i, elettrific­ati e competitiv­i. Tutto ciò alimenterà la forza dei nostri brand, ognuna con i suoi territori ben definiti e differenzi­ati, responsabi­le della propria redditivit­à e della soddisfazi­one dei propri clienti. Passeremo dall’essere un’azienda automotive che fa uso della tecnologia ad un’azienda tecnologic­a che fa uso delle auto per cui almeno il 20% dei redditi proverrann­o dai servizi relativi ai dati e dal trading dell’energia entro il 2030. Vi arriveremo progressiv­amente, avvalendoc­i delle risorse offerte da questa grande azienda, delle competenze e dell’impegno dei suoi collaborat­ori. Renaulutio­n è un piano strategico “fatto in casa” che sviluppere­mo e realizzere­mo allo stesso modo: collettiva­mente».

Tagli a piattaform­e e motori. Rilancio totale per l’Alpine che farà anche la F.1

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Le forme riconoscib­ilissime ma evidenteme­nte rinnovate della Renault 5 Prototype
 ??  ?? I “muscoli” e l’aggressivi­tà della Dacia Bigster Concept, destinata a farsi spazio tra i Suv
I “muscoli” e l’aggressivi­tà della Dacia Bigster Concept, destinata a farsi spazio tra i Suv

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