Catania e Bari tutti scontenti
CATANIA (3-5-2): Confente 6; Sales 6,5 (1' st Golfo 6) Giosa 5,5 Silvestri 6; Calapai 6 Dall'Oglio 6 Welbeck 6 Maldonado 5,5 (9' st Sarao 7) Pinto 6; Russotto 6,5 (27' st Manneh 6) Di Piazza 6 (41 st' Rosaia sv). A disp.: Santurro, Claiton, Reginaldo, Vrikkis, Izco, Albertini, Tonucci, Volpe. All.: Raffaele 6,5.
BARI (4-2-3-1): Frattali 7; Ciofani 6 Minelli 6 (1' st Celiento 6) Sabbione 6 Perrotta 6 Sarzi Puttini 6,5; Maita 6,5 Bianco 6,5 De Risio 6; D'Ursi 6 (51' st Lollo) Cianci 6,5 (27' Candellone 6).
A disp.: Marfella, Fiory, Semenzato, Mercurio, Colaci, Dargenio, Daugenti, Pinto, Rutigliano. All.: Carrera 6,5.
ARBITRO: Miele di Nola 5.
Guardalinee: Bocca-Festa.
Quarto uomo: Luciani
MARCATORI: 35' pt Cianci (B), 19 st Sarao (C).
ESPULSO: al 49' st Bianco (B) per doppia ammonizione
AMMONITI: Perrotta (B), Cianci (B), Dall'Oglio (C), Sarzi-Puttini (B), Giosa (C).
NOTE: al 48' del st Frattali (B) ha parato un rigore a Dall'Oglio. Angoli 5-4 per il Catania. Recupero, 0' pt, 6' st.
Achi si rammarica di più .... Da una parte il Bari, per circa un'ora padrone al Massimino ma incapace di mettere in ghiaccio la vittoria; dall'altra il Catania,
che dopo avere agganciato il pareggio al primo vero assalto alla porta pugliese ha cominciato a credere al successo, sfumato in virtù dell'errore dal dischetto di Jacopo Dall'Oglio, in pieno recupero, quando quel pallone da calciare pesava una tonnellata.
Alla fine, forse, il pareggio è il risultato più giusto, anche se il Catania recrimina per un rigore solare non concesso a Di Piazza e per un fuorigioco almeno dubbio sbandierato allo stesso attaccante. Ma va considerato che a lungo il Bari non l'aveva fatta vedere agli etnei, costretti a cambiare sistema a ripetizione (prima il 4-3-3, poi il 4-2-4 dopo l'iniziale 3-5-2) prima di arpionare il pari. Bari arrembante dall'inizio, col Catania non si sa se più stanco o più scosso dalla batosta di Terni. I pugliesi inquadrano la porta con frequenza (quattro i tiri più o meno pericolosi), quindi al 35' è un caparbio Sarzi Puttini a pescare Cianci in area che, in avvitamento, la mette dove Confente non può arrivare.
Il Catania non riesce a organizzare uno straccio di azione veramente pericolosa, anche se in avvio di ripresa ha modo di arrabbiarsi con l'arbitro. Poi l'ingresso di Sarao cambia volto alla partita: il centravanti svetta su invito di Russotto e impatta, ci prova ancora ma senza fortuna, quindi nel finale si procura il penalty che Dall'Oglio spreca. Si riparte da qui, con la trasferta di Pagani alle porte.