Osimhen sta bene, ma non gioca Mertens prova: vuole esserci
IL NIGERIANO IERI È TORNATO A NAPOLI CON IL DOTTOR CANONICO Victor sarà visitato da un neurochirurgo per il trauma cranico a Bergamo Dries lavorerà in campo con il gruppo: la caviglia sinistra sembra guarita
- Uno viene e l'altro va: di questi tempi, molto più grigi che azzurri, funziona così. Tradotto: in vista della partita in programma giovedì al Maradona con il Granada, secondo e decisivo atto dei sedicesimi di finale di Europa League, Gattuso non potrà contare su Osimhen ma potrebbe presentare a sorpresa Mertens. Con ordine. E dunque copertina dedicata a Osi, lo sfortunato Osi: dopo la notte trascorsa in osservazione in ospedale a Bergamo, Victor è rientrato in città ieri sera insieme con il dottor Canonico, responsabile dello staff sanitario, e oggi, alla luce del trauma cranico rimediato domenica dopo un contrasto con Romero e una caduta a peso morto, sarà sottoposto a una visita specialistica con un neurochirurgo del Pineta Grande Hospital. A due passi da casa Napoli. Sede di un revival fiammingo annunciato: dopo ventitré giorni, infatti, al Training Center s'è rivisto Mertens. Dries: reduce dal secondo e come spera il club ultimo e magari fruttuoso ciclo di riabilitazione alla caviglia sinistra in un centro di Anversa. Le impressioni a caldo? Buone, soprattutto alla luce dei risultati dei test a cui è stato sottoposto: oggi proverà a lavorare un po' in gruppo, e ciò significa che se le risposte continueranno a essere soddisfacenti giovedì potrebbe anche giocare. Si vedrà. Ma per Rino sarebbe oro colato: senza Osimhen, Petagna e Lozano dovrebbe ricorrere alle invenzioni pure e inedite. Tipo Insigne falso nueve.
OSI&DRIES. E allora, Osi torna ai box per una o magari due partite. Granada sicuro, Benevento forse: inutile fare previsioni che vanno oltre la sicura assenza in Europa League, anche perché una prognosi precisa sarà definita oggi alla luce della visita specialistica - neurologica - già programmata a Pineta Grande. «Il club e il dott. Canonico ringraziano lo staff sanitario dell’Atalanta, il team di rianimatori del Gewiss Stadium e il personale del pronto soccorso dell'ospedale Papa Giovanni XXIII per la professionalità e la disponibilità dimostrate - si legge in una nota diffusa attraverso i canali azzurri -. Osimhen verrà valutato ulteriormente nella giornata di domani». Cioè oggi, per l'appunto. Come lui, anche Mertens
sarà valutato con attenzione in giornata, seppur diversamente: dopo oltre venti giorni di terapie alla caviglia sinistra in Belgio, e dopo aver fornito buone risposte al test isocinetico, Dries proverà a lavorare in campo con il gruppo. E poi a calciare e a giocare: è vero che tra il 17 e il 28 gennaio ha messo insieme appena 108 minuti distribuiti nelle partite con Fiorentina, Verona, Juve in Supercoppa e Spezia in Coppa Italia, ma l'emergenza in attacco è tale che Gattuso potrebbe anche lanciarlo con il
Granada. A patto che i rischi siano pari a zero.
RINO&IL CAPITANO. L'alternativa? Senza Osimhen, Petagna e Lozano, nient'altro che un falso nueve. Un finto centravanti tipo Insigne, magari: soluzione di assoluta emergenza, autentica mossa della disperazione. Lorenzo, tra l'altro, è rientrato da Bergamo sottotono sia per la sconfitta sia per la panchina: domenica aveva lamentato un po' di mal di schiena salvo poi palesare miglioramenti fino a essere dichiarato disponibile e schierabile, ma Gattuso ha comunque deciso di escluderlo dalla formazione titolare. Cose che capitano, per carità, ma anche cose da archiviare al volo per il bene collettivo: giovedì c'è il Granada, c'è da provare un'impresa internazionale con l'handicap del 2-0 e della figuraccia rimediate in Andalusia, e poi domenica arriva il Benevento. A proposito: oltre a Mertens, oggi saranno valutate anche le condizioni di Demme, Hysaj e Ospina. Tutti annunciati in ripresa.
Verranno valutate le condizioni di Hysaj Demme e Ospina: sono in ripresa