Semplici è al lavoro Cagliari salvo, si può
Firma sino al 2022, ieri la prima seduta e oggi sarà presentato Dogma: la difesa schierata a tre
Il suo nome circolava da sabato, perché Tommaso Giulini sembrava aver puntato dritto su di lui, ma per avere la fumata bianca decisiva di Leonardo Semplici sulla panchina del Cagliari è stato necessario attendere fino al tardo pomeriggio di ieri al termine di una giornata intensa.
Alla fine la corsa per la panchina rossoblù l’ha vinta il tecnico toscano che, però, si è fatto attendere visto che prima di siglare il contratto che lo legherà al Cagliari fino al giugno 2022, ha voluto avere la conferma che avrebbe potuto lavorare con il suo staff praticamente al completo. Alla fine la stretta di mano è arrivata e insieme al tecnico sono sbarcati in Sardegna anche il suo secondo, Andrea Consumi, il preparatore atletico, Yuri Fabbrizzi e i collaboratori tecnici Rossano Casoni e Alessio Rubicini. Il tutto è stato reso pubblico solo in tarda serata mentre per i saluti a Eusebio Di Francesco non è stato necessario attendere oltre la tarda mattinata.
Proprio poco dopo l’arrivo all’aeroporto di Elmas di Semplici, infatti, il club ha diffuso la doppia nota con i saluti all’ormai ex tecnico rossoblù per poi dare il bentornato a Stefano Capozucca che, dopo il biennio 2015-2017 ha ripresa il timone come Direttore Sportivo.
NUOVO CAPITOLO. Chiuso il capitolo amaro della precedente gestione, il club isolano si è affidato al carisma e al carattere dell’allenatore fiorentino che soprattutto a Ferrara è riuscito a lasciare il segno come un tecnico vincente. Con lui, dopo aver analizzato anche le opzioni Donadoni e Andreazzoli, il patron spera di centrare una salvezza che, pur distante dopo l’ultimo turno di campionato, non è ancora impossibile. Serve subito un cambio di rotta, ma soprattutto sarà necessario affrontare le gare con un piglio diverso perché chi si vuole salvare deve lottare con le unghie e con i denti su ogni pallone.
LA PRESENTAZIONE. Al suo arrivo allo scalo cagliaritano, Semplici non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, ma già nel primo pomeriggio ad Assemini, dove è stato accolto dall’Ad Carlo Catte, ottenuto il via libera dalla Spal e pur in attesa che il suo tesseramento fosse perfezionato in Lega l’allenatore ha diretto la prima seduta. Aveva già approfittato del pranzo per fare la conoscenza di Nainggolan e compagni, visto che la squadra è stata chiamata a rapporto nel centro sportivo con largo anticipo rispetto all’orario fissato per la seduta di lavoro.
E ora, in attesa di illustrare le sue idee di gioco oggi nella presentazione alla stampa, Semplici si rimbocca le maniche per dare nuova linfa ad un Cagliari in disarmo. Alcuni concetti, però, sono chiari perché, pur con gli eventuali correttivi del caso, il neo allenatore dovrebbe partire dal 3-5-2 che ha fatto le fortune della Spal. Resta da capire se, con i giocatori che ha a disposizione, giocherà o meno con un regista davanti alla difesa (Nainggolan?) o se correggerà leggermente il tiro con un 3-4-1-2. Due, però, sembrano i dogmi intoccabili: la difesa a tre e le due punte. Le idee sono chiare ma a dare i primi responsi sarà, come di consueto, il giudice implacabile del rettangolo di gioco.