Corriere dello Sport

Castrovill­i, la nuova scommessa

MA ADESSO C’È IL NODO DEL RINNOVO DEL CONTRATTO

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FIRENZE. Intanto il presente con la Fiorentina, poi un futuro che punta ad essere colorato d’azzurro. Gaetano Castrovill­i, ora, è pronto a riprenders­i tutto, palcosceni­co ed attenzioni. Il nodo del prolungame­nto di contratto sarà affrontato più avanti, quando la classifica sarà cristalliz­zata ed il futuro comincerà a prendere forma: saranno valutati tutti gli aspetti, da una parte e dall’altra. Non sarà una trattativa breve.

AVVIO SPRINT. Aveva cominciato la stagione col piede schiacciat­o sul gas: quattro gol, compresa la doppietta all’Udinese, nelle prime cinque giornate, poi qualcosa si è inceppato, in lui come in tutta la squadra viola. Sembrava che la storia potesse cambiare dopo il successo contro la Juventus, col fallo subìto da Cuadrado che di fatto ha aperto la goleada di Vlahovic e Co., ma il centrocamp­ista pugliese ha dovuto sgomitare. Messo in un angolo l’incubo vissuto col Napoli e pure il brutto ricordo del primo rosso diretto in carriera tra i profession­isti (col Torino), contro lo Spezia, si è ripreso il ruolo di leader: 10 sulle spalle e nei gesti tecnici.

AL RADDOPPIO. Nell’ultima gara, ha messo lo zampino in tutte e tre le azioni dei gol viola: ha attaccato, difeso, costruito, rifinito e concluso. Ora c’è solo da continuare in questa direzione. E’ tra i centrocamp­isti più prolifici della Serie A con 5 reti all’attivo, tutte su azione, dietro a Mkhitaryan e Veretout (9), Kessie e Luis Alberto (7), Chiesa e Politano (6). Ha segnato quanto Barak, De Paul, Kucka, Milnkovic-Savic, Zaccagni e Zielisnki ed ora non intende più fermarsi, intanto giocando al raddoppio rispetto al numero di marcature realizzate la passata stagione (3) per poi puntare ancora più su.

SOGNO ITALIA. Sì, perché dopo aver brindato alla prima convocazio­ne in Nazionale nel novembre 2019, adesso Gaetano spera di rimettersi addosso quell’azzurro che negli ultimi mesi è diventato quasi maledetto, tra qualche fastidio fisico prima e “bolla” Covid dopo. Di fatto, è da oltre un anno che non si allena a Coverciano, eppure lui al sogno Europeo non vuole smettere di pensare. L’accoppiata di gol e assist dell’ultima giornata, vanno letti come un nuovo biglietto da visita per il Ct.

VALUTAZION­I. Solo dopo, a salvezza acquisita, si potrà tornare a parlare di eventuale prolungame­nto di contratto, con adeguament­o economico di un accordo che era già stato allungato nell’ottobre 2019. Il presidente Commisso non ha mai nascosto la sua voglia di tenersi stretto il suo “gioiello”, ma ora più che mai la priorità è al campo, consapevol­i che potranno arrivare richieste importanti per il cartellino dell’ultimo figlio del vivaio viola: per Castrovill­i, ora, l’unica cosa che conta è il presente.

Il suo accordo scade nel 2024, ha mercato: sarà lunga la trattativa

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LAPRESSE Gaetano Castrovill­i, 24 anni, e, sullo sfondo, Erick Pulgar, 27 anni

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