Corriere dello Sport

«L’Italia può portare sei team in semifinale»

Da oggi al 4 marzo, otto nostre squadre impegnate nei quarti dei tornei europei Il c.t. Blengini vede rosa: «Peccato ci siano due derby Il segnale di forza comunque è già stato mostruoso»

- Di Carlo Lisi

Dieci giorni di grandissim­a pallavolo, in cui l’Italia con le sue otto rappresent­anti forti e ambiziose sarà al centro dell’Europa. Da oggi a giovedì 4 marzo si giocano infatti i quarti di finale della Champions League, sia tra gli uomini che tra le donne, con otto nostri club in campo, l’intero contingent­e allineatos­i ai nastri delle due competizio­ni. Il c.t. degli azzurri Gianlorenz­o Blengini, tra pronostici ed apprezzame­nti, ci ha fotografat­o la situazione.

Blengini,cipossiamo­aspettaret­re italiane nelle semifinali maschili? «Assolutame­nte sì. Credo che quest’anno il nostro campionato abbia dimostrato ancora una volta tutta la sua qualità, non solo nel maschile, ma anche nel femminile. Avere otto squadre a questo punto della Champions credo che sia un segnale di forza mostruoso. Purtroppo essendoci un scontro diretto il massimo sarò portarne tre in semifinale»

Siaspettad­ellesorpre­sedopotant­i mesi senza grandi confronti internazio­nali?

«Non credo che possano essercene su sfide andata e ritorno e senza il fattore pubblico. Alla fine emergerà la qualità. Civitanova e Trento hanno dei compiti a cui prestare attenzione, ma vanno in campo da favorite sia con lo Zaksa che con Berlino. Per quel che riguarda Modena-Perugia, il campionato ci dice che il valore degli umbri è più alto, ma saranno gare incerte».

Possono incidere le ultime settimane trascorse senza giocare? «Modena ha fatto il preliminar­e dei play-off scudetto e potrebbe avere un pizzico di ritmo in più, magari limare la differenza con Perugia. Piuttosto ci può essere un lato positivo per chi doveva recuperare alcune situazioni fisiche. Penso a Perugia, che potrà avere a disposizio­ne Atanasijev­ic in una condizione migliore».

Partite che permettera­nno ad alcuni giovani di interesse azzurro di fare ulteriore esperienza «Queste partite tra grandi squadre sono momenti utili da tutti i punti di vista. Avevo detto che 12 mesi in più sarebbero stati positivi per i giovani in chiave azzurra, se avessero trovato spazio e fatto un certo tipo di percorso. E così è stato. Michielett­o ha giocato molto e dimostrato di poter giocare ad altissimo livello. Era già inserito nella mia lista, ha trovato molto spazio e lo ha sfruttato. Lavia ha guadagnato un posto stabile nel sestetto di Modena».

Sorpreso di vedere, oltre a Conegliano, altre tre italiane tra le migliori otto d’Europa al femminile? «No. Non bisogna farsi ingannare dal fatto che Novara, Scandicci e Busto non riescano ad avvicinars­i a Conegliano in campionato: credo che l’Imoco, insieme a un paio di squadre turche, sia la strafavori­ta della Champions. Sembra che le altre squadre di casa nostra non siano competitiv­e perché le paragoniam­o alle venete, ma in realtà sono molto ben strutturat­e, ben allestite e soprattutt­o allenate da tecnici veramente bravi. Per loro forse è stato un po’ più difficile, ma è importante che siano entrate tutte nei quarti. Un grande risultato per il nostro movimento, di cui essere tutti felici perché la pallavolo italiana è una, non c’è un volley maschile e uno femminile».

Parlando di orgoglio nazionale, su 8 squadre ci sono 7 allenatori italiani a guidarle

«Abbiamo parlato molto di allenatori italiani che lavorano e ottengono risultati all’estero, mostrando profession­alità e capacità di organizzar­e e gestire squadre formate da atleti importanti. C’è una fortissima pressione ad allenare in Italia, non solo nella pallavolo. Questa situazione forma un coach non solo dal punto di vista tecnico, ma anche nella capacità di gestire situazioni».

ABlenginil­a“pressione”dopotanti mesi senza lo stress della partita sta mancando? «Se parliamo di pressione personale un po’ sì. Mi gratifica e mi piace avvertirla, perché quando la senti ti rendi conto che stai facendo qualcosa di importante. Non vedo l’ora di sentirla addosso: vorrà dire che staremo avvicinand­oci ai Giochi».

«Perugia più forte di Modena, ma saranno gare incerte. Trento e la Lube favorite»

«Tra le donne non c’è solo Conegliano, ma la forza delle venete oscura le altre»

 ?? GALBIATI ?? Wilfredo Leon, 27 anni, svetta sul muro di Modena in un match di Superlega. Nel tondo, il c.t. Blengini
GALBIATI Wilfredo Leon, 27 anni, svetta sul muro di Modena in un match di Superlega. Nel tondo, il c.t. Blengini
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