Un cronometro di marca Ganna
ALL’UAE TOUR HA VINTO L’OTTAVA CRONO DI FILA
Non c’è verso di provare a insidiarlo, figurarsi di batterlo. Filippo Ganna è ancora padrone incontrastato a cronometro. Ieri all’UAE Tour ha vinto l’ottava di fila, ritoccando una serie straordinaria che in tempi recenti nessuno è stato capace di stabilire. Se Tony Martin era arrivato a sei consecutive nel 2014 e Cancellara si era fermato a quattro nel 2007, il campione piemontese non concede scampo agli avversari dal 21 agosto 2020, quando si è confermato campione italiano della specialità, prima di toccare l’apice un mese dopo al Mondiale di Imola.
Ieri nel deserto dell’isola di Al Hudayriat, nonostante i soli 13 chilometri in programma, ha rifilato 14’’ di distacco allo svizzero
Bissegger e 21’’ al danese Bjerg. E per un niente non ha doppiato Vincenzo Nibali, partito un minuto prima di lui.
CORRERE NEL NULLA. «Non avevo mai corso negli Emirati Arabi, non c’è nulla attorno ed è molto particolare come sensazione – ha dichiarato Ganna, già vittorioso nel 2021 all'Étoile de Bessèges in Francia – Mi danno tutti come favorito però la cronometro non è una gara scontata, soprattutto se addosso hai la maglia di campione del mondo. Bisogna sapersi approcciare, pedalare a 56 chilometri all’ora di media richiede una concentrazione specifica».
Adesso, per la nona sinfonia, il mirino si sposta su San Benedetto del Tronto, dove il 16 marzo ci sarà il gran finale della Tirreno-Adriatico. Poi il corridore del
Team Ineos parteciperà alla Sanremo (20 marzo), al Giro d’Italia che verrà presentato domani e il viaggio a Tokyo, per il doppio assalto alle medaglie su strada e su pista. Proprio per questo il 24enne di Verbania nel 2021 sta alternando le corse e gli allenamenti tra il velodromo di Montichiari e gli impegni con la Ineos, in modo curare entrambi gli obiettivi olimpici.
NUOVO PADRONE. Oltre al dominio dell'italiano la seconda tappa dell’UAE Tour ha modificato anche la classifica generale, già stravolta prima di partire quando l’Alpecin Fenix di Mathieu Van der Poel – vincitore della prima frazione – si è ritirata in blocco dalla corsa. Alla base della decisione, la notizia della positività al Covid di un membro dello staff emersa ieri mattina e che ha costretto il team belga a fare un passo indietro «per salvaguardare la bolla di gara e garantire il proseguimento sicuro dell’evento a tutela della salute di tutti». Il nuovo leader è Tadej Pogacar, quarto a cronometro a 24’’ da Ganna. Oggi il primo arrivo in salita - a Jebel Hafeet - chiama in causa i big, tra cui Nibali, Adam Yates, Joao Almeida, Froome e Valverde, nonostante alcuni distacchi siano già pesanti.
Il leader Van der Poel e l’intera squadra ritirati per un caso di Covid: primo Pogacar