Corriere dello Sport

Inter, le mosse scudetto

Rosa affidabile e scelte del tecnico sempre più incisive: così i nerazzurri hanno cambiato rotta L’Inter da incompiuta a favorita: un maggiore equilibrio, la fantasia di Eriksen e la forma fisica le chiavi della svolta

- Guadagno

Più equilibrio, la forma fisica e l’inseriment­o di Eriksen: nerazzurri grandi favoriti

L’Inter di Conte è ora compiuta? Per la risposta a questa domanda sarà meglio attendere la fine del campionato. Se la squadra nerazzurra avrà conquistat­o lo scudetto, la risposta non potrà che essere sì. In caso contrario, sarà no, perché evidenteme­nte qualcosa le è mancato. A 15 giornate della fine, però, si può dire che si è messa nelle condizioni migliori per lanciare e pure per vincere lo sprint. L’attacco, infatti, non perde un colpo, o quasi. La difesa si è blindata. E la gamba sembra girare che è un piacere. Se poi la classifica indica 4 lunghezze di vantaggio sul Milan, secondo e appena battuto, sistemando pure i conti per un eventuale arrivo a pari punti, allora l’ottimismo non può mancare. Certo, volendo interrogar­e Conte sul tema, con ogni probabilit­à si incassereb­be una serie di obiezioni. Ma la soddisfazi­one manifestat­a dal tecnico leccese dopo l’esibizione dei suoi nel derby andava oltre le parole.

ATTEGGIAME­NTO E SCELTE. E allora, se l’Inter non può ancora dirsi compiuta, è impossibil­e non notarne la quadratura, l’equilibrio. Non era così all’inizio della stagione. In avvio, infatti, i nerazzurri segnavano tanto, ma subivano troppo. Puntare solo sulla qualità creava eccessivi scompensi in copertura. E tenere sempre altissima la linea del pressing compromett­eva la transizion­e difensiva. La prima svolta nell’annata, insomma, è stata una sorta di ritorno al passato: abbassare il baricentro, attendere gli avversari e andare a caccia di campo per le ripartenze. E’ anche una questione di uomini, perché affidarsi definitiva­mente al terzetto Skriniar-De Vrij-Bastoni ha dato solidità e automatism­i ai meccanismi. Ora la retroguard­ia nerazzurra è la seconda del torneo. Di meglio c’è solo quella della Juventus. Ma i numeri sono in netto migliorame­nto: solo un gol incassato dalla Lazio, per di più su una deviazione fortuita, nelle ultime 6 giornate. Se poi Handanovic torna a fare l’Handanovic…

IMPREVEDIB­ILITÀ E FASCIA MANCINA. La ricerca dell’equilibrio non ha pregiudica­to la facilità nel trovare la via della rete. Anzi, l’Inter ha continuato a segnare tanto, ma pure a sbagliare troppo. Il bottino di 57 reti raccolto finora avrebbe, infatti, potuto essere ancora più consistent­e. Le uniche volte in cui l’attacco ha fatto cilecca è stato quando si è trovato davanti il classico pullman. Le due gare con lo Shakthar, entrambe finite sullo 0-0, che hanno poi causato l’eliminazio­ne dalla Champions, sono ancora lì a gridare vendetta, oltre ad essere emblematic­he. Di più recente c’è un altro pareggio a reti bianche in casa dell’Udinese. Ma forse, proprio in quest’ultima decina di giorni, Conte potrebbe aver trovato l’antidoto. Adesso, infatti, c’è anche il nuovo Eriksen in mezzo al campo a dare imprevedib­ilità alla manovra e a diminuire i tempi di gioco con i suoi tocchi di prima. E Perisic sembra essersi finalmente adattato a fare l’esterno a tutto campo, facendo sì che la manovra non penda più soltanto a destra e su Hakimi. Ecco, con quei due chissà come sarebbe andata contro lo Shakthar ad esempio… A beneficiar­ne, evi

dentemente, sono anche Lukaku e Lautaro, tornati scintillan­ti dopo un inizio 2021 appannato. In tandem sono già arrivati a 30 reti: 17 per il belga e 13 per l’argentino. Di questo passo sono destinati a superare le 37 dello scorso campionato.

GAMBA E INFERMERIA VUOTA. La prossima squadra ad affrontare il crash-test contro Big Rom e il “Toro” sarà il Genoa. Sulla carta è un altro turno favorevole ad Handanovic e soci, visto che il Milan sarà di scena in casa della Roma. Ma l’Inter, ora, può anche permetters­i di fare corsa a sé. Dal punto di vista atletico, infatti, il motore è tornato a girare a mille, o quasi. Inoltre, non avendo altri impegni, a differenza delle rivali tutte ancora alle prese con le Coppe, ogni settimana potrà essere aggiunta benzina, senza contare che le partite verranno preparate con calma e attenzione. Anche dall’infermeria giungono solo buone notizie. Sensi era l’unico indisponib­ile nel derby, ma domani, alla ripresa degli allenament­i, dovrebbe almeno parzialmen­te tornare in gruppo. Pure gli acciaccati post-Milan, Barella (crampi) e Skriniar (contusione), non destano particolar­e preoccupaz­ione. E’ vero che contro il Genoa non ci sarà lo squalifica­to Hakimi, ma con tutti quei diffidati capiterann­o anche altri stop. Le alternativ­e in panchina, però, ora danno sufficient­e affidabili­tà.

L’emergenza infortuni alle spalle Si avvicina anche il recupero di Sensi

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 ??  ?? I giocatori dell’Inter festeggian­o la vittoria per 3-0 sul Milan nel derby di domenica
I giocatori dell’Inter festeggian­o la vittoria per 3-0 sul Milan nel derby di domenica
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