Corriere dello Sport

E Paulo ha estimatori “eccellenti”

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ROMA - Il futuro di Paulo Fonseca è tutto da scrivere, il tecnico portoghese sta tentando di portare la Roma in Champions e tra alti e bassi e le difficoltà incontrate contro le grandi, il rendimento finora è comunque positivo. La Roma è quarta, ad un passo dalla qualificaz­ione agli ottavi di finale di Europa League. Il suo lavoro in Italia è molto apprezzato all’estero, forse più che entro il Raccordo Anulare. Sembra che anche il Real Madrid stia seguendo l’allenatore portoghese. Fonseca piace in Spagna, ma anche altri club importanti in campionati di prima fascia hanno sondato il terreno con il suo procurator­e. E il Benfica farebbe carte false per riportarlo in Patria. C’è stato un primo sondaggio nei giorni scorsi. Il suo futuro si deciderà nei prossimi mesi e non dipende solo dal piazzament­o in Champions, per il quale il rinnovo del contratto sarebbe automatico, grazie a una clausola inserita due anni fa al momento della firma. Appena arrivato a Roma, nell’estate 2019, uno degli elementi della rosa gialloross­a fece una previsione diventata oggi d’attualità: «Fra tre anni allenerà il Real Madrid». Queste le parole di un giocatore rimasto nell’anonimato e impression­ato dalle idee e dai metodi di lavoro del portoghese durante i primi giorni di lavoro a Trigoria.

APPREZZAME­NTI. Una settimana fa, parlando del suo futuro, Fonseca aveva dato qualche indizio: «Essere l’allenatore della Roma comporta una grande pressione, principalm­ente da parte della stampa. Si dicono molte cose, ma non ho mai sentito il mio posto in pericolo, grazie all’appoggio del presidente e di suo figlio, e ora anche di Tiago Pinto. Questo è l’importante: sentire e vedere che le persone con cui si lavora credono nel nostro lavoro e ciò l’ho sempre avvertito. Dopo è ovvio che tutto dipende dai risultati. Se un allenatore non dovesse ottenerli, le cose si complicher­ebbero, ma non è il nostro caso in questo momento». Il suo futuro dipende dai risultati, è ovvio. Ma non solo. Sia Fonseca che la Roma potrebbero decidere di prendere altre strade anche in caso di qualificaz­ione in Champions. Il portoghese in Italia si trova benissimo, anche la sua famiglia è felice. E’ molto stimato anche dai sui colleghi in serie A, ha sempre un comportame­nto signorile con tutti. Fonseca è destinato a crescere, a prescinder­e da come finirà la sua avventura alla Roma. Dopo aver aggiunto l’esperienza italiana a quelle in Ucraina e nel suo Paese, può andare ad allenare nei principali campionati europei. Nella Roma l’arrivo del connaziona­le Tiago Pinto lo ha aiutato, soprattutt­o perché per mesi ha dovuto lavorare senza avere un uomo di calcio al suo fianco. Sarà il giovane general manager che a fine stagione tirerà le somme ed esprimerà la linea che detterà Friedkin.

Real e Benfica lo seguono, il futuro non dipende solo dalla Champions

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LAPRESSE Paulo Fonseca, 47 anni, seconda stagione sulla panchina gialloross­a

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