Il Torino si ferma per Covid
Da ieri granata in pieno allarme Covid-19 tra isolamento, quarantena e incertezze Casi raddoppiati, sono almeno sei i calciatori positivi più parte dello staff. La Asl impone lo stop agli allenamenti per sette giorni
Interviene l’Asl: contagiati in isolamento, il resto del gruppo in quarantena Cancellato di fatto il match con il Sassuolo, a rischio la gara con la Lazio
Allarme Covid al Toro. Altri tre positivi, più un quarto caso dubbio, fanno aumentare a sei (almeno) i contagiati tra i calciatori granata. Per questo motivo, l’Asl Torino 1 ieri è intervenuta e ha sospeso gli allenamenti. Si configura infatti la presenza di un focolaio per la rapidità in cui manifestano i nuovi casi e per la loro quantità. L’Autorità sanitaria, quindi, ha disposto lo stop dell’attività per una settimana: i positivi sono andati in isolamento mentre il resto del gruppo squadra è in quarantena. La conseguenza del provvedimento è chiara: cancella, di fatto, Torino-Sassuolo, anticipo di venerdì sera, e mette a rischio anche Lazio-Torino in programma martedì prossimo. Si entra infatti nell’ambito della tutela della salute pubblica, da qui il monitoraggio costante e l’intervento dell’Asl.
I FATTI. I primi segnali di nuova emergenza Covid al Torino si erano manifestati la scorsa settimana, alla vigilia della trasferta di Cagliari. Prima della partenza erano risultati positivi due calciatori: i nomi non erano stati resi noti, come da politica del club che non comunica l’identità dei contagiati, ma poi tra i convocati non figuravano Murru e Buongiorno. Venerdì, inoltre, il giorno della partita era esploso il caso di Linetty: il centrocampista polacco era risultato non negativo ed era stato fatto immediatamente rientrare dalla Sardegna a Torino con un volo privato. Non è finita, perché l’ex sampdoriano sabato è diventato positivo. Primo totale di tre contagiati, quindi. La doccia fredda è arrivata ieri mattina, dopo il nuovo giro di tamponi, cui peraltro il gruppo squadra è costantemente sottoposto, in pratica ogni giorno. Altri tre nuovi casi tra i calciatori, cui si aggiungono altri 3-4 nello staff medico e tecnico. Così, attorno all’ora di pranzo, la società ha fatto il punto con un comunicato pubblicato sul proprio sito internet: «In relazione alla situazione contingente, relativa a ulteriori casi di positività al Covid-19, non ancora stabilizzata e in evoluzione, su indicazione dell’Autorità sanitaria locale competente il Torino Football Club comunica che l’allenamento odierno è sospeso in attesa di ulteriori controlli». Chi sono gli interessati? Il Toro, come da prassi appunto, non ha diffuso i nomi ma rapidamente sono iniziati i rumors, secondo cui i nuovi positivi sarebbero Baselli, Singo e Belotti. Il capitano, tra l’altro, è appena diventato papà: lunedì notte è nata infatti la figlia Vittoria. C’è poi il caso-Bremer. Neanche il tempo di festeggiare il gol decisivo da tre punti al Cagliari, che il difensore brasiliano si è trovato alle prese con un tampone dubbio, che non dava un discrimine certo tra positività e negatività. Ora si attende il responso di un nuovo test.
PALLA ALL’ASL. Vista l’esplosione dei casi, la palla è passata alla Asl Torino 1 che infatti è intervenuta e ha bloccato l’attività della squadra di Davide Nicola per una settimana. Chiuso lo stadio Filadelfia, la casa degli allenamenti dei granata, e tutti a casa. E, naturalmente, nuovi tamponi per tutti per tenere monito
rata costantemente la situazione e la sua evoluzione. Il Torino si è tenuto in contatto anche con il Cagliari, l’ultimo avversario affrontato, e ha informato il club sardo degli eventi. Al momento, fortunatamente, in Sardegna non è scattato l’allarme: sono stati effettuati nuovi tamponi il cui esito si conoscerà oggi. La palla passa anche alla Lega Calcio che dovrà prendere una decisione ufficiale su Torino-Sassuolo. Anche se, dopo l’intervento dell’Asl torinese, la strada è tracciata: non si gioca. Per Lazio-Torino, si vedrà.