City nella rivolta-Borussia
Riusciranno gli alfieri di Mönchengladbach a fermare la marcia trionfale dei Cityzen sempre vittoriosi nelle ultime 18 partite in tutte le competizioni? Dopo il successo del Liverpool sul Lipsia, la Puskas Arena di Budapest accoglie un altro duello anglo-tedesco. Guardiola è arcifavorito, non solo per le credenziali della capolista della Premier contro l’ottava della Bundesliga, arrivata per la prima volta così lontano in Champions, a spese dell’Inter. Il percorso virtuoso è stato interrotto dall’annuncio di Marco Rose di traslocare a Dortmund a fine stagione, con una penale di 5 milioni per la rescissione un anno prima della scadenza. Giocatori e tifosi si sono sentiti traditi. Il Borussia ha fatto solo un punto nelle ultime tre partite, sconfitto in casa dalle pericolanti Colonia e Magonza. Molti vorrebbero cacciare subito Rose. «La squadra non l’ha presa bene, ma è una mia decisione personale, da rispettare anche se non piace – ha tagliato corto Rose - Ora però dobbiamo concentrarci con i ragazzi sul nostro lavoro». Per la sua successione c’è l’ipotesi di un ritorno di Lucien Favre. L’approccio alla sfida col City non poteva essere più agitato.
QUI CITY. «Il Borussia ha difficoltà, ma non va sottovalutato - avverte Ilkay Gündogan, ex borussiano sponda Dortmund, dal 2016 al City – Quest‘anno ha battuto Bayern, Lipsia e Dortmund. Ha pareggiato in casa del Real Madrid. La sua forza è il collettivo in cui spiccano un paio di ottimi giocatori che bisogna assolutamente neutralizzare». Il numero 8 di Guardiola allude a Neuhaus e Thuram. Gündogan è sulla cresta dell’onda, migliore realizzatore con 11 reti. Il prossimo arrivo tedesco al City potrebbe essere il centrocampista Florian Neuhaus (23 anni) che piace anche al Bayer: stasera sarà in vetrina alla Puskas Arena.