Corriere dello Sport

«Certi arbitri devono fare un altro mestiere»

Il tecnico se la prende con Stieler e lancia la sfida: «Basta vincere a Madrid» Gasperini furibondo: «Chi sa di calcio, sa che quello non è rosso. Volevo giocarla alla pari»

- Di Davide Palliggian­o

La rabbia è tanta, perché se la sarebbe volentieri giocata alla pari, l’Atalanta. L’ha fatto, dal punto di vista tecnico, ma in 10 contro 11 dal 18’ del primo tempo per l’espulsione di Freuler. «Un episodio clamoroso - ha commentato Gasperini, che prima dell’espulsione ha messo in dubbio il fallo del centrocamp­ista svizzero su Mendy al limite dell’area fischiato dal tedesco Stieler Sul fuorigioco non ci sono discussion­i, sui falli di mani ormai s’è trovata una quadra, ma sui contrasti no. È un suicidio al gioco del calcio, sembra ci sia la tentazione di voler togliere il contrasto. Non possiamo avere arbitri che non abbiano mai giocato al calcio, che non distinguon­o un fallo da un contrasto. Non bisogna essere ingegneri della NASA per capirlo. Se non lo capiscono, cambiasser­o mestiere». Un episodio che ha cambiato inevitabil­mente la partita preparata dall’Atalanta: «C’è amarezza, avremo voluto giocare in parità numerica una partita tanto attesa - ha spiegato Gasperini a Sky La partita è stata rovinata, stravolta da un episodio eccessivo, non so quale risultato sarebbe venuto fuori, ma siamo stati costretti a difenderci. L’abbiamo fatto anche bene, peccato per il gol nel finale, arrivato da Mendy, che è un destro. Si vede che doveva andare così. Siamo un po’ amareggiat­i, ma ci riprendiam­o». La qualificaz­ione ai quarti è difficile, ma non impossibil­e: «Basta andare a vincere a Madrid. Siamo in una botte di ferro da questo punto di vista: abbiamo un solo risultato a disposizio­ne. Se facciamo l’impresa, passiamo. Altrimenti no. È semplice».

IN LINEA. Pensiero allineato al proprio allenatore, quello di Rafa Toloi: «Per me non era rosso - ha detto il difensore a Sky - Avevamo un giocatore in copertura, Romero, e la palla non andava in direzione della porta. Dopo è diventato tutto più difficile, ma abbiamo fatto una grande partita. Siamo vivi, abbiamo la consapevol­ezza di essere forti e possiamo giocare alla pari con il Real anche al ritorno, vincere, e passare il turno».

ZIZOU SCONTENTO. A Zinedine Zidane, invece, non è piaciuta la prestazion­e del suo Real: «Non abbiamo fatto una buona partita, anche perché abbiamo giocato in 11 contro 10 per quasi tutta la gara - ha detto il francese - Mi tengo il risultato e il gol fuori casa. Al ritorno dovremo vincere per passare il turno». Dello stesso avviso Nacho, autore di una convincent­e prestazion­e difensiva: «Ce ne andiamo da Bergamo con un sapore agrodolce. Avremmo dovuto segnare più gol vista la superiorit­à numerica».

ASSEMBRAME­NTI. Da segnalare, inoltre, l’inascoltat­o appello anti assembrame­nti di ATS Bergamo e condiviso dall’Atalanta prima della partita. Circa 3.000 tifosi hanno infatti atteso allo stadio il pullman della squadra, 'scortato' lungo viale Giulio Cesare ed arrivato allo stadio sfilando tra due ali di folla controllat­e dalle forze dell'ordine, tra striscioni, bandiere, cori e fumogeni. Alla partenza da Zingonia, invece, a salutare la squadra c'erano una cinquantin­a di tifosi. Tra i presenti in tribuna al Gewiss, invece, c'era il presidente dell’UEFA, Ceferin, mentre si sono visti per le strade di Bergamo Francesco Totti e l’ex interista e madridista Luis Figo. Assente giustifica­to, invece, il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, guarito solo pochi giorni fa dal Covid.

 ?? ANSA ?? Gian Piero Gasperini, 63 anni, allenatore dell’Atalanta: ieri era furibondo con l’arbitro Stieler
ANSA Gian Piero Gasperini, 63 anni, allenatore dell’Atalanta: ieri era furibondo con l’arbitro Stieler
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