«Granada, è un sogno»
- I due gol di vantaggio dell’andata di Granada non sono di certo poca cosa, ma Diego Martinez ammette che al Maradona non sarà facile: «E’ bello essere qui, faccia a faccia coi giornalisti. Mi mancava. La cosa più importante è sapere che sarà un match molto difficile, e che dovremo essere perfetti per passare il turno - commenta il tecnico degli spagnoli (affiancato dall’attaccante Darwin Machis) metteremo tutta la nostra personalità, chi scenderà in campo darà il massimo e dovremo essere solo noi stessi. Ci aspetta un Napoli di grande qualità e con esperienza in questo tipo di competizione. Noi però, nonostante il divario evidente, ribatteremo colpo su colpo giocandocela a viso aperto, dimenticando il risultato dell’andata. Abbiamo le stesse possibilità che avevamo prima del 2-0, quindi euforia a zero e concentrazione al massimo. Sappiamo di essere fra le peggiori difese della Liga, ma i dati vanno analizzati: non cambierei i 30 punti fatti con i gol subiti (41). Gli infortunati? Milla non recupererà, Herrera e Soldado restano in dubbio, servirà perciò la partita perfetta».
CRESCITA. Dalla seconda divisione ai sedicesimi di Europa League: «Se all’inizio me l’avessero detto li avrei presi per pazzi, il mio primo obiettivo era quello di arrivare a mangiare il panettone. Per me è un momento storico, un’emozione unica».
MACHIS. «Siamo cresciuti molto - è il parere dell’attaccante venezuelano, ex Udinese, autore all’andata dell’assist per il secondo gol di Kenedy - se siamo arrivati a questo punto è perché abbiamo fatto tanti sacrifici. Nell’Udinese avevo poca continuità, a Granada m’hanno dato fiducia. Siamo contenti dei due gol segnati, ma restano ancora più di 90 minuti e sappiamo di doverci ancora guadagnare la qualificazione».