Kokorin e Ribery, è l’ora La Fiorentina cala gli assi
Tra la sfida di Udine e la gara con la Roma potranno essere titolari ma mai insieme: si alterneranno accanto all’intoccabile Vlahovic
Due armi in più per Cesare Prandelli. Franck Ribery e Sasha Kokorin, da ieri, sono tornati a lavorare in gruppo. La Fiorentina, adesso, potrà contare su esperienza e imprevedibilità dei due jolly offensivi. Il francese ha archiviato il fastidio muscolare che lo ha costretto a restare fuori per tre partite consecutive (Inter, Samp e Spezia) e si candida ad un posto da titolare per Udine. Il russo invece punta a farsi spazio strada facendo, magari mettendo nelle gambe un po’ di minuti aspettando la super sfida contro la Roma. Aveva “assaggiato” il campo con l’Inter, poi un «problemino» lo ha costretto a rincorrere il tempo: adesso, pure lui è pronto a fare gli straordinari. La conferma è arrivata anche dal dg Joe Barone: «Ribery e Koorin si sono allenati insieme al resto della squadra - ha spiegato ai canali social del club -, li ho visti bene. L’importante ora è trovare continuità: fa bene al gruppo e alla classifica che vogliamo migliorare. Dove sono stato a cena? A casa, come sempre (il riferimento è ad un incontro a tavola, smentito con forza dal club, con Sarri, ndc). Mi spiace che certe notizie continuino a girare, non fanno bene alla squadra e all'ambiente. La nostra verità non viene accettata e questa cosa mi fa arrabbiare». Il ritorno a pieno regime dei due potrà trasformarsi in un alleato doppio per Dusan Vlahovic, il bomber viola ad un passo dalla doppia cifra di marcature in Serie A (è a quota 9).
RIBERY. Franck vuole ricominciare da dove si è fermato, dal gol al Torino, il primo di questa sua stagione in viola ed ora vuole tornare a macinare gioco. Quella di Udine dovrebbe diventare la presenza numero 40 con la Fiorentina e dopo aver dovuto rinunciare a festeggiare i tre punti nell’ultima gara giocata a causa del pareggio di Belotti, adesso vuole tornare a gioire, stavolta dal campo. Dopo essere stato il motivatore dei compagni da bordocampo durante il riscaldamento e aver messo i panni del tifoso per sostenere la squadra durante la sfida contro lo Spezia, FR7 punta a farsi leader a tutto tondo, aspettando di decidere il proprio futuro.
KOKORIN. Kokorin, invece, spera su mostrare quanto prima le proprie abilità, palla a terra e tra le linee, lì dove ha fatto vedere, in Russia, di saper essere diabolico. Seconda punta mobile, di quelle capaci di dare il meglio di sé quando accompagnato da un centravanti di peso (come Vlahovic appunto), ha solo bisogno di accendersi i riflettori addosso, per la nuova maglia e per provare a rincorrere il sogno di un ritorno in Nazionale. La Fiorentina non ha avuto dubbi nel proporgli un accordo di tre anni e mezzo: garanzia per il presente e il futuro e Sasha vuole costruirsi la definitiva consacrazione. Bad boy sì, ma per gli avversari che si ritroverà di fronte.
Per vederli tutti e tre insieme dal primo minuto, Ribery, Kokorin e Vlahovic, bisognerà aspettare. L’assetto difensivo, al momento, resta a tre: Prandelli, alla vigilia della gara contro lo Spezia, è stato chiaro. «Abbiamo capito che con una linea dietro a quattro c’erano problemi: per farla ci vogliono due mesi di lavoro, non si può improvvisare». Di sicuro, acquisita la salvezza, ci sarà anche la spensieratezza per provare qualcosa di diverso, se possibile pure più spregiudicato. Quello che conta è che Ribery e Kokorin adesso ci sono: la Fiorentina può contare su di loro.