Corriere dello Sport

Gol e presenze, Santana da record «Il Palermo scatena la mia gioia»

Con i rosa dalla D alla A, gli basta una rete per il poker nelle 4 Serie «Con questa maglia è fantastico»

- Di Salvatore Geraci

Santana nella leggenda. L’uomo simbolo, il leader della rinascita, non si sente ancora sul viale del tramonto pur essendo arrivato ai margini di una carriera segnata da un esordio e da un addio a tinte rosanero, non ancora programmat­o, ma nella sua testa, anche se non si sa quando. Nella storia del calcio italiano era già entrato il 27 settembre dello scorso anno a Teramo, unico rosanero e terzo italiano ad avere giocato con la stessa squadra dalla A alla D dopo Lorenzo Pasciuti (col Carpi) e Alessandro Lucarelli (col Parma), record conseguito dopo diciotto anni dal suo esordio al Barbera. Ora l’argentino vuole incidere di prepotenza nella leggenda palermitan­a. Con un gol in C diventereb­be l’unico rosa ad avere segnato dalla A alla D. E già quinto degli stranieri fedelissim­i nella graduatori­a di ogni tempo, per partite in campionato e Coppe, potrebbe addirittur­a salire la prossima stagione sul podio. Cioè a quarant’anni suonati. Ipotesi da non scartare considerat­a la sua vitalità.

SENZA ETÀ. Il Palermo punta su carisma ed esperienza del fantasista per aumentare la personalit­à della squadra. L’exploit di Lucca porta anche la sua firma e Boscaglia

si affida a lui per un salto di qualità in vista di un migliore piazzament­o nei playoff. Santana è ancora protagonis­ta. Nulla lo spaventa dopo avere superato tante prove tra pagine belle, infortuni, cadute e rinascite e ricoperto più ruoli: esterno, punta, trequartis­ta e ora centrocamp­ista tuttofare dall’alto di una classe senza limiti.

Non è un momento felice per il Palermo e Mario, in questi casi, preferisce un’uscita da capitano piuttosto che esaltarsi per le sue giocate o per i record. Umiltà innanzi tutto. In via eccezional­e, però, rilascia questa dichiarazi­one esclusiva al Corriere dello Sport: «Non ho mai dato tanto peso alle statistich­e. Soprattutt­o dopo una sconfitta, sicurament­e non è tra i miei pensieri. Ma è innegabile che i numeri confermino l'importanza che la piazza di Palermo ha avuto nella mia carriera. Significa che ho lasciato il segno in questa città ed è un modo per ringraziar­e tutti per l'affetto che ho sempre ricevuto e continuo a ricevere ogni giorno».

IL FUTURO. Il “senatore” rosa conferma che il Palermo sarà la sua ultima squadra ma non dice quando smetterà. «Qui sono esploso e qui intendo chiudere la mia carriera da calciatore, ma oggi non voglio pensarci, non mi pongo limiti. Penso solo alla prossima gara, alla società, alla squadra, ai compagni, alla nostra gente. Insieme a Mariano Gonzalez sono anche lo straniero con più presenze in Coppa Uefa nella storia del Palermo, curiosità che fanno molto piacere ai tifosi. Però la mia più grande soddisfazi­one è quella di provare, ogni volta che gioco, le stesse emozioni, sia positive che negative, di quando ero un ragazzino».

Con questa immutata freschezza vorrebbe festeggiar­e nuovi traguardi. Santana non finisce di stupire. Nono nella top 10 degli stranieri di tutti i tempi (presenze in campionato), dopo aver superato Cavani ed Hernandez, punta a scavalcare il mito Vernazza, Chochev e Andelkovic per raggiunger­e al quinto posto Barreto (in testa Vycpalek, poi Jajalo, Munoz e Simplicio). Per il primo posto deve ancora attendere. Ma fra un anno …

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PONENTE Mario Santana

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