Civitanova finisce ko La semifinale si allontana
Cede in casa al Kedzierzyn Kozle Stavolta Juantorena non basta
Si complica il cammino della Lube in Champions. La strada che porta al traguardo della semifinale diventa tutta in salita dopo lo scivolone interno contro uno Zaksa capace di imporsi meritatamente e di interrompere il reiterato digiuno (durato tre anni e mezzo) delle squadre polacche nei confronti diretti con i cucinieri. Civitanova approccia male alla sfida (1-6) con Juantorena a cantare e portare la croce (6 punti, due al servizio). L’incredibile aggressività difensiva («E’ il termometro emotivo della squadra, ed è un fondamentale su cui lavoriamo molto», spiega il tecnico ospite Nikola Grbic) supportata dall’efficacia in contrattacco (64% nel primo set) permette agli ospiti di conquistare al fotofinish il parziale d’apertura. Ma quando la Lube ritrova la sua abituale incisività dai nove metri (quattro gli ace) e fluidità offensiva (13 su 17 in schiacciata), lo spartito della gara cambia radicalmente, regalando un secondo parziale a senso unico. La seconda metà di gara manda invece in scena due frazioni in fotocopia: la terza caratterizzata dal muro di Kozle (7 vincenti) e dai punti - ben 8 con l’83% in attacco - di un Semeniuk ispirato, e la quarta decisa dalle difese di uno Zatorski onnipresente in seconda linea, e dagli aces (quattro) che hanno scavato il solco decisivo poco prima di quota 20.
«E’ un primo passo - dice Grbic facendo ricorso alla memoria per raffreddare gli entusiasmi - e lo dico perché con la Lube ci è già successo di vincere la prima e poi perdere di brutto quella successiva». A Civitanova non basterà tra sette giorni vincere col massimo scarto, epilogo che costringerebbe comunque i marchigiani a misurarsi con la lotteria del Golden Set per centrare l’ottavo pass per le semifinali della Champions League.
«Lo Zaksa è una squadra che esprime un’ottima pallavolo - afferma Ferdinando De Giorgi, tecnico della Lube - tiene un ritmo di gioco elevato ed ha molta pazienza, quella che invece è mancata a noi perché comunque nei set persi abbiamo sempre avuto qualche occasione per far girare il parziale dalla nostra parte. Ora dovremo resettare tutto in fretta per ribaltare la situazione in Polonia»