Corriere dello Sport

Suicidio Catricalà Colpo di pistola sul suo balcone

Sconosciut­i i motivi. Berlusconi: «Protagonis­ta della vita pubblica»

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Soltanto sei giorni fa era stato nominato presidente del Consiglio direttivo dell’Istituto grandi infrastrut­ture (Igi), ieri Antonio Catricalà, 69 anni, presidente del Cda della società Aeroporti, ex sottosegre­tario alla presidenza del Consiglio ed ex Garante dell’Antitrust, si è suicidato sul balcone del suo appartamen­to romano, nel quartiere Parioli. Sembra abbia preso la sua pistola, una calibro 38 regolarmen­te detenuta, e si è sparato un colpo alla testa. A scoprire il corpo, e a dare l’allarme, è stata la moglie che era con lui nell’abitazione al primo piano. Un gesto che ha colto di sorpresa amici e colleghi. Soprattutt­o perché fino a ora non sono stati chiariti i motivi che hanno spinto Catricalà a suicidarsi. E non aiuta il fatto che, almeno fino a ora, non sarebbero stati trovati biglietti o lettere d’addio dalla polizia che sta svolgendo le indagini. Anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine e ha rubricato, come atto dovuto, per istigazion­e al suicidio il procedimen­to. I magistrati disporrann­o un esame autoptico. Catricalà è stato l’uomo delle tante vite profession­ali: è stato un avvocato, un magistrato, un dirigente della pubblica amministra­zione e un politico, un “servitore dello Stato”. La sua morte ha scioccato il mondo politico, non solo del centrodest­ra con i cui governi Catricalà collaborò in qualità di segretario generale della Presidenza del Consiglio. Berlusconi che si è detto «dolorosame­nte colpito» dalla sua scomparsa definendol­o «un servitore dello Stato», «un protagonis­ta della vita pubblica di alto livello». Un «dolore fortissimo» per il ministro della Pubblica Amministra­zione Brunetta suo «grande amico» che ha ritenuto «un onore e un privilegio» lavorare con lui. «Incredula e scioccata» si è detta la leader di Fdi, Meloni. Parole di stima per Antonio Catricalà sono state espresse anche dal segretario del Pd Zingaretti che lo ha definito «di rara intelligen­za e profondità». Per lui, su invito dalla presidente Elisabetta Casellati, l’aula del Senato ha rispettato un minuto di silenzio, mentre sono state poste bandiere a mezz’asta negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino in segno di cordoglio per il proprio presidente.

Sgomento e dolore anche dalla sua Calabria da dove ricordano che era stato anche allievo dell’economista Caffé e che il comune di Chiaravall­e Centrale, da cui era originaria la sua famiglia, nel 2005 gli aveva tributato la cittadinan­za onoraria. I tanti mondi ed ambiti che ha vissuto Catricalà concordano che la sua morte, improvvisa e inaspettat­a, lascerà «un grande vuoto» nel Paese.

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ANSA Catricalà era stato anche sottosegre­tario alla presidenza del Consiglio

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