Inter, torna l’ansia Covid Sono cinque i positivi
Tutta la squadra in isolamento fiduciario: solo casa e Pinetina
All’Inter è di nuovo ansia da Covid. Come successo lo scorso ottobre, nei giorni precedenti e successivi al derby d’andata perso per 2-1. Ieri il club di viale della Liberazione ha comunicato «che sono risultati positivi al Covid-19 i due amministratori delegati, Alessandro Antonello e Giuseppe Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio, il legale del club Angelo Capellini e un membro dello staff tecnico (non specificato per motivi di privacy). Tutti i dirigenti e l’intero gruppo squadra seguiranno le procedure previste dal protocollo sanitario». E’ stata avvertita l’Ats e i cinque sono nelle rispettive abitazioni con pochi sintomi. Se si tratta della variante inglese verrà stabilito solo quando saranno svolti test più approfonditi, ma la sostanza resta. La quotidianità della squadra da mercoledì è cambiata e il gruppo è in isolamento fiduciario, con i calciatori che possono spostarsi solo dalle rispettive abitazioni alla Pinetina.
TAMPONI CHIAVE. Le cinque positività hanno obbligato tutti i giocatori a sottoporsi a un nuovo tampone ieri, quando tutti sono arrivati alla Pinetina per l’allenamento pomeridiano. In caso di isolamento fiduciario per la presenza di un positivo nel gruppo squadra (in questo caso il membro dello staff tecnico), i test molecolari vengono effettuati ogni 48 ore e dunque un altro “giro” è previsto per domani. I risultati di quest’ultima tornata di esami arriveranno domani notte o domenica, a una manciata di ore dal calcio d’inizio di Inter-Genoa, in programma alle 15. Per Conte non sarà facile tenere tutti concentrati sul campo in una situazione simile. Di certo, però, ieri l’intensità della seduta non è calata e la voce del tecnico che gridava indicazioni ai suoi si sentiva forte e chiara nel parcheggio esterno di Appiano. Sapere quello che succederà stamani e domenica è impossibile e a tutti non resta che aspettare con le dita incrociate, ma anche con la consapevolezza che, complici i due giorni liberi avuti dal gruppo (lunedì e martedì), i contatti con i cinque positivi ci sono stati solo sabato e domenica.
ACCESSI E DIRIGENTI. L’accesso alla Pinetina viene ora gestito con criteri ancora più rigidi e domani probabilmente Conte non svolgerà la conferenza stampa della vigilia (come successo a ottobre nella stessa situazione). L’utilizzo di dispositivi di protezione individuale era già previsto per gli spostamenti nei luoghi comuni e su questo aspetto non è cambiato niente. Come non cambierà il ritiro pre partita ad Appiano di domani: non viene fatto quando il match è serale, mentre c’è in caso di incontro alle 12,30 o alle 15. In questi giorni Conte sentirà i dirigenti solo via telefono. Marotta e Antonello domenica dopo il derby erano andati a Roma in treno insieme a Capellini. Avevano con loro l’esito negativo del tampone effettuato sabato, ovvero ventiquattro ore dopo quelli di venerdì svolti dalla squadra. Dovendo partecipare al Consiglio Federale, avevano bisogno che il test molecolare fosse refertato nelle quarantotto ore precedenti alla riunione di lunedì per l’elezione di Gravina. Il loro era stato refertato domenica. Nessuno poteva immaginare ciò che sarebbe successo anche perché i sintomi inequivocabili sono venuti fuori tra martedì sera e mercoledì. All’Inter nello scorso autunno hanno già avuto il Covid in nove (Skriniar, Bastoni, Brozovic, Young, Gagliardini, Nainggolan, Padelli Kolarov e Radu) più la falsa positività di Hakimi.
Marotta, Antonello Ausilio, un membro dello staff tecnico e il legale Capellini