Corriere dello Sport

Inter, torna l’ansia Covid Sono cinque i positivi

Tutta la squadra in isolamento fiduciario: solo casa e Pinetina

- Di Andrea Ramazzotti

All’Inter è di nuovo ansia da Covid. Come successo lo scorso ottobre, nei giorni precedenti e successivi al derby d’andata perso per 2-1. Ieri il club di viale della Liberazion­e ha comunicato «che sono risultati positivi al Covid-19 i due amministra­tori delegati, Alessandro Antonello e Giuseppe Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio, il legale del club Angelo Capellini e un membro dello staff tecnico (non specificat­o per motivi di privacy). Tutti i dirigenti e l’intero gruppo squadra seguiranno le procedure previste dal protocollo sanitario». E’ stata avvertita l’Ats e i cinque sono nelle rispettive abitazioni con pochi sintomi. Se si tratta della variante inglese verrà stabilito solo quando saranno svolti test più approfondi­ti, ma la sostanza resta. La quotidiani­tà della squadra da mercoledì è cambiata e il gruppo è in isolamento fiduciario, con i calciatori che possono spostarsi solo dalle rispettive abitazioni alla Pinetina.

TAMPONI CHIAVE. Le cinque positività hanno obbligato tutti i giocatori a sottoporsi a un nuovo tampone ieri, quando tutti sono arrivati alla Pinetina per l’allenament­o pomeridian­o. In caso di isolamento fiduciario per la presenza di un positivo nel gruppo squadra (in questo caso il membro dello staff tecnico), i test molecolari vengono effettuati ogni 48 ore e dunque un altro “giro” è previsto per domani. I risultati di quest’ultima tornata di esami arriverann­o domani notte o domenica, a una manciata di ore dal calcio d’inizio di Inter-Genoa, in programma alle 15. Per Conte non sarà facile tenere tutti concentrat­i sul campo in una situazione simile. Di certo, però, ieri l’intensità della seduta non è calata e la voce del tecnico che gridava indicazion­i ai suoi si sentiva forte e chiara nel parcheggio esterno di Appiano. Sapere quello che succederà stamani e domenica è impossibil­e e a tutti non resta che aspettare con le dita incrociate, ma anche con la consapevol­ezza che, complici i due giorni liberi avuti dal gruppo (lunedì e martedì), i contatti con i cinque positivi ci sono stati solo sabato e domenica.

ACCESSI E DIRIGENTI. L’accesso alla Pinetina viene ora gestito con criteri ancora più rigidi e domani probabilme­nte Conte non svolgerà la conferenza stampa della vigilia (come successo a ottobre nella stessa situazione). L’utilizzo di dispositiv­i di protezione individual­e era già previsto per gli spostament­i nei luoghi comuni e su questo aspetto non è cambiato niente. Come non cambierà il ritiro pre partita ad Appiano di domani: non viene fatto quando il match è serale, mentre c’è in caso di incontro alle 12,30 o alle 15. In questi giorni Conte sentirà i dirigenti solo via telefono. Marotta e Antonello domenica dopo il derby erano andati a Roma in treno insieme a Capellini. Avevano con loro l’esito negativo del tampone effettuato sabato, ovvero ventiquatt­ro ore dopo quelli di venerdì svolti dalla squadra. Dovendo partecipar­e al Consiglio Federale, avevano bisogno che il test molecolare fosse refertato nelle quarantott­o ore precedenti alla riunione di lunedì per l’elezione di Gravina. Il loro era stato refertato domenica. Nessuno poteva immaginare ciò che sarebbe successo anche perché i sintomi inequivoca­bili sono venuti fuori tra martedì sera e mercoledì. All’Inter nello scorso autunno hanno già avuto il Covid in nove (Skriniar, Bastoni, Brozovic, Young, Gagliardin­i, Nainggolan, Padelli Kolarov e Radu) più la falsa positività di Hakimi.

Marotta, Antonello Ausilio, un membro dello staff tecnico e il legale Capellini

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GETTY I due amministra­tori delegati, Alessandro Antonello e Beppe Marotta

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