Corriere dello Sport

Skriniar, un muro indispensa­bile

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- La scorsa stagione l'aveva finita in panchina, riserva di Godin, e il futuro di Milan Skriniar all'Inter sembrava in bilico. L'idea diffusa era che, di fronte a un'offerta importante, la dirigenza avrebbe dato il via libera alla sua partenza, anche per sistemare i conti in sofferenza a causa della pandemia e degli stadi chiusi. La storia invece non è andata come tanti pensavano e, a sei mesi dalla finale di Europa League del 21 agosto nella quale lo Sceriffo firmò la rete del 2-2 e lo slovacco assistette al ko dalla panchina, è cambiato il mondo. L'uruguaiano adesso è a Cagliari coinvolto nella crisi dei rossoblù, in piena zona retrocessi­one; Milan è un titolare inamovibil­e di Conte che nella prima riunione con Marotta e Ausilio dopo la "pace" di Villa Bellini chiese la partenza dell'ex Atletico Madrid e la conferma dell'ex Sampdoria. Con tanti saluti al Tottenham che un pensierino a Skriniar lo aveva fatto complice la predilezio­ne di Mourinho per il nativo di Žiar nad Hronom, bravissimo a difendere a quattro.

ADATTAMENT­O E TITOLARITÀ. Skriniar nel 2019-20 aveva avuto difficoltà ad adattarsi alla linea a tre voluta dall'ex ct azzurro. Soprattutt­o in fase di impostazio­ne perché avanzare con il pallone al piede non era la specialità della casa. L'esplosione di Bastoni e l'esperienza di Godin nel finale di stagione lo hanno relegato a un ruolo di secondo piano e nelle ultime 6 gare non è mai stato titolare. Nel 2020-21 le cose sono radicalmen­te cambiate: l'addio di Diego lo ha "eletto" a titolare inamovibil­e e, dopo aver smaltito il Covid che lo ha costretto a riposo (o quasi) da inizio ottobre a inizio novembre (il 3 era in panchina contro il Real a Valdebebas), è stato sempre titolare a eccezione del match contro il Torino del 22 novembre. Per il resto è stato inserito 23 volte su 23 nell'undici iniziale tra Champions, campionato e Coppa Italia.

SICUREZZA. Facile pensare che, da qui a fine stagione, la storia non sarà diversa e che Conte rinuncerà a Skriniar solo se costretto da cause di forza maggiore. Tradotto, squalifica o infortunio. Soprattutt­o adesso che l'Inter, complice l'eliminazio­ne dalle coppe europee, avrà un solo impegno a settimana a eccezione dei tre turni infrasetti­manali di A rimasti (3 marzo, 21 aprile e 12 maggio). Nel derby Milan è stato uno dei migliori perché ormai là dietro con De Vrij e Bastoni ha instaurato un feeling di ferro e, se nelle ultime 6 partite di campionato l'Inter ha subito solo una rete (contro la Lazio), è innegabile che anche lui abbia dato il suo importante contributo. La Premier League può attendere. Il vero sogno di Skriniar è lo scudetto con addosso la maglia nerazzurra.

Smaltito il Covid è stato inserito nell’undici titolare 23 volte su 24

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ANSA Il robusto contrasto nel derby tra Milan Skriniar e Zlatan Ibrahimovi­c

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