BOLOGNA si è arreso Tomiyasu
Rischia di saltare forse tre gare per un curioso guaio al polpaccio La difesa è di nuovo da sistemare anche se Dijks sembra recuperato
Dal primo... all’ultimo dei samurai nel giro di poco meno di una settimana, dopo Kamil Glik dovrà arrendersi anche Takehiro Tomiyasu, che fin qua avevano giocato tutte le partite. Evidentemente era destino che i due dovessero continuare a percorrere la stessa strada anche per raggiungere i box, anche se per motivi differenti: il difensore polacco del Benevento per colpa dell’arbitro Pairetto che lo ha espulso nel corso della partita contro la Roma, mentre il difensore giapponese ha riportato un piccolo guaio muscolare sabato passato a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Ma la brutta notizia per Sinisa Mihajlovic non è solo questa, perché Tomiyasu salterà (quasi) certamente anche la trasferta di mercoledì prossimo a Cagliari e sarà addirittura in dubbio per quella successiva in programma domenica sera a Napoli. E pensare che sembrava solo un crampo quello accusato da Tomi nel secondo tempo contro il Sassuolo: poi è accaduto che domenica mattina avvertiva ancora dolore al polpaccio, il che ha consigliato i sanitari del Bologna a sottoporlo a risonanza magnetica. Che, ecco il punto, ha evidenziato il problema: ora, parlare di lieve stiramento forse sarebbe esagerato, ma alla luce di quanto sia pericoloso il soleo ecco che il dottor Gianni Nanni e il dottor Giovanni Sisca hanno deciso di fermarlo per non rischiare guai peggiori. Ed è facile intuire che solo quando sarà completamente recuperato gli daranno il via libera per poter tornare a disposizione di Sinisa, che in queste tre partite dovrà obbligatoriamente fare di necessità, virtù.
MEDEL, CI SIAMO QUASI. E il motivo
è semplice: oltre all’assenza di Tomiyasu non va dimenticato come Danilo sia in diffida. Come dire: al prossimo cartellino giallo dovrà saltare una partita e a quel punto sarebbe vera e propria emergenza, considerato che anche Gary Medel ha alle spalle un guaio muscolare al polpaccio. A proposito del difensore-centrocampista cileno va sottolineato come negli ultimi giorni abbia fatto passi avanti, e non a caso lo stesso Medel ha parlato di sensazioni positive, ma solo all’inizio della prossima settimana potrà tornare a lavorare almeno in parte con il gruppo. E la traduzione di ciò è la seguente: nella migliore delle ipotesi potrà andare in panchina a Cagliari, ma se Miha potrà farne a meno poco ma sicuro non lo impiegherà. E lo stesso discorso potrebbe valere per la partita successiva a Napoli, anche se è consigliabile almeno per il momento usare il condizionale, alla luce del fatto che Medel avrà a quel punto 4 giorni in più di lavoro. Certo, va ricordato come a disposizione di Mihajlovic ci sia anche il giovane difensore bulgaro Valentin Antov, ma è chiaro che solo in caso di estrema necessità Sinisa lo farà giocare, non avendo alle spalle neanche un minuto di campionato. E questo è il motivo per il quale il tecnico serbo ha provato in questi ultimi tempi come centrale di difesa lo stesso De Silvestri.
IL JOLLY MBAYE. E FARAGÒ? A oggi l’unica nota confortante per Miha è Mitchell Dijks che ha ricominciato a lavorare con il gruppo dopo aver saltato la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. In pratica, se oggi continuerà nel suo recupero, contro la Lazio l’olandese potrà riprendere possesso della fascia sinistra, visto che Aaron Hickey è squalificato. Al di là di ciò Miha sta lavorando molto nel corso di questa settimana anche su Ibrahima Mbaye, che può essere impiegato sia come esterno di destra che di sinistra. A differenza di Paolo Faragò, che continua a portare avanti una preparazione differenziata.
Danilo diffidato e Medel non è ancora pronto. Il problema non è solo la Lazio