«A Napoli col batticuore»
L’attaccante del Benevento sfiderà il fratello Lorenzo a “casa” loro Insigne jr: «Gestire l’ansia è il mio mestiere, ma certe emozioni no»
Comunque vada questa è la sua partita. Roberto Insigne è nato proprio lì, in quello stadio che allora non si chiamava ancora “Diego Armando Maradona”. Vi ha esordito in serie A (13 gennaio 2013 contro il Palermo), ha sperato di giocare fianco a fianco con Lorenzo, con la stessa maglia azzurra addosso, prima di cercare fortuna altrove. Domenica sarà “ospite” a casa sua e il cuore batterà più forte. Come all'andata al Vigorito quando ad aprire le danze del pomeriggio sannita fu proprio lui col suo sinistro che trafisse Meret sotto la traversa. Lorenzo gli rispose con lo stesso piede, lui che è un destro naturale. Poi lo sfottò del “Magnifico” al fratellino più piccolo: «Col sinistro sono meglio io...». Sono legatissimi Roby e Lorenzo, come lo sono tutti i componenti della famiglia Insigne. A Frattamaggiore sarà un altro pomeriggio di batticuori: «Mamma e papà sarebbero felici se segnassimo un'altra volta tutti e due», ha confessato a Radio Kiss Kiss. Ma a lui questa volta la
INTER 3-5-2
Allenatore: Conte. A disposizione: 97 Radu, 27 Padelli, 23 Ranocchia, 11 Kolarov, 33 D’Ambrosio, 22 Vidal, 8 Vecino, 5 Gagliardini, 15 Young, 99 Pinamonti, 7 Sanchez. Indisponibili: Sensi. Squalificati: Hakimi. Diffidati: Barella, Bastoni, Brozovic, Lukaku. Ultime: Sensi ancora a parte, ma spera di essere convocato. Darmian favorito per sostituire lo squalificato Hakimi. soddisfazione personale non basta: «Abbiamo un bel tour de force: Napoli, Verona e Spezia nel giro di una settimana, speriamo di portare a casa quanti più punti possibile. Domenica sarebbe il massimo ripetere la prestazione dell'andata, ma stavolta con un risultato diverso».
IN PANCHINA. È uno dei dubbi di Pippo Inzaghi. Domenica contro la Roma il Benevento ha giocato con il consueto “albero di Natale”, il 4-3-2-1, ma con il “falso esterno” a destra. Al posto di Roberto, SuperPippo ha piazzato Artur Ionita. Gli serviva fisicità a centrocampo per chiudere ogni varco al gioco prorompente della Roma. Le scelte a Napoli potrebbero ricalcare quelle di domenica e il moldavo potrebbe
UDINESE 3-5-2
Allenatore: Gotti. A disposizione: 96 Scuffet, 31 Gasparini, 87 De Maio, 14 Bonifazi, 11 Walace, 29 Micin, 32 Llorente. Indisponibili: Prodl, Jajalo, Forestieri, Pussetto, Palumbo, Ouwejan, Deulofeu. Squalificati: Pereyra, Zeegelaar.
Diffidati: -.
Ultime: Deulofeu quasi sicuramente non recupera per domenica. Rischia di rimanere out pure Ouwejan. In compenso torna Samir.
NAPOLI 4-3-1-2
Allenatore: Gattuso. A disposizione: 16 Contini, 3 Zedadka, 31 Ghoulam, 33 Rahmani, 38 Costanzo, 56 D’Agostino, 61 Labriola, 68 Lobotka, 58 Cioffi, 14 Mertens. Indisponibili: Ospina, Demme, Hysaj, Lozano, Manolas, Mertens, Petagna. Squalificati: -. Diffidati: -.
Ultime: non c’è possibilità di turn over, non tanto, e molto probabilmente il Napoli torna alla difesa a quattro.
ROMA 3-4-2-1
Allenatore: Fonseca. A disposizione: 83 Mirante, 87 Fuzato, 33 Bruno Peres, 24 Kumbulla, 5 Jesus, 27 Pastore, 42 Diawara, 65 Tripi, 11 Pedro, 31 Perez, 92 El Shaarawy. Indisponibili: Smalling, Santon, Ibanez, Reynolds, Calafiori, Zaniolo, Dzeko. Squalificati: -. Diffidati: Bruno Peres, Cristante, Ibanez, Kumbulla, Veretout, Villar. Ultime: Dzeko va ko in coppa. Torna Cristante in difesa. soffiare almeno inizialmente la maglia da titolare a Insigne. «Stiamo tutti bene, ha recuperato anche Letizia che all'andata ha coperto la fascia destra insieme a me. Attendo le decisioni del mister, so già da ora che sarà un'emozione incredibile entrare al “Maradona”. In fondo sono in grado di gestire la mia ansia, è il mio mestiere. Ma le emozioni no, quelle non potrò reprimerle».
LA SPERANZA. Si è parlato tanto in questi giorni del momento particolarmente difficile vissuto dal Napoli. Roberto sente spesso il fratello e ha abbastanza il polso della situazione della squadra partenopea: «Io alla crisi degli azzurri non ci credo. Anche con tutti gli assenti che ci sono, la squadra di mister Gattuso può contare su giocatori straordinari. Questo è proprio uno sbaglio che non dovremo commettere, quello di pensare di trovare al Maradona un avversario dimesso». Del resto sarebbe davvero il colmo che il “piccolo” Benevento sottovalutasse l'avversario più blasonato: «Abbiamo bisogno di fare punti per raggiungere la salvezza, non cadremo mai in questo errore».