Salernitana scoglio vero la Reggiana
Alvini: «Abbiamo rispetto e stima per i granata, ma niente sconti» Castori: «Gara dura, giochiamola»
Emozionante testacoda a Reggio Emilia in un incrocio carico solo di polemiche all’andata
Testacoda ad alta tensione a Reggio Emilia: la Salernitana cerca il settimo risultato utile consecutivo per restare agganciata alla vetta, la Reggiana punta al terzo successo di fila per tenersi distante dalla zona pericolosa. All’andata gli emiliani furono costretti a non presentarsi a Salerno per i troppi contagi da Covid 19 (poi la giustizia sportiva assegnò la vittoria a tavolino ai campani in base al regolamento sottoscritto dai club di B) e le polemiche di allora sono state riproposte in questa vigilia, rischiando di far passare in secondo piano l’importanza di un match tra due formazioni in grande salute.
PRECEDENTI. Sarà il dodicesimo confronto complessivo a Reggio Emilia tra le due squadre. In B la Salernitana ha vinto soltanto una delle otto trasferte (97/98 0-1 con autorete di Galli), subendo sei sconfitte. Esclusa la sconfitta a tavolino dello scorso ottobre, la Reggiana ha perso sul campo le ultime tre sfide con la Salernitana. Reggiana e Salernitana sono le due squadre del torneo cadetto col maggior numero di conclusioni: 397 per i campani, 392 per gli emiliani.
ALVINI. La Reggiana deve rinunciare ad Ardemagni, Rossi, Cerofolini, Kargbo e Zampano. Siligardi sta provando a smaltire in fretta un pestone rimediato in allenamento, che lo ha costretto a saltare la seduta di mer«La partita è importante - afferma Massimiliano Alvini - ma vale tre punti come tutte le altre. Abbiamo rispetto e stima della Salernitana e a ottobre sarebbe stata una bella soddisfazione per me come allenatore e per la squadra andare all’Arechi. Io, però, di quel match non ho memoria e non lo ricorderò mai. L’assenza di Ardeto magni? Perdiamo sicuramente qualcosa in avanti anche perché Matteo ha fatto crescere molto Mazzocchi e Zamparo. Deciderò all’ultimo se giocare con una o due punte».
CASTORI. Tra i campani, forfait dell’ultim’ora di Mantovani (noie muscolari). Oltre a Belec, Lombardi e Dziczek, è rimasto a casa anche il brasiliano Anderson per problemi agli adduttori. «Dobbiamo essere pronti a fare la nostra partita dice Fabrizio Castori - contro un avversario in gran forma. Siamo concentrati solo su questo. È una gara difficile, affrontiamo una squadra che nelle ultime sei giornate ha centrato quattro vittorie. Inoltre, la Reggiana a gennaio ha fatto un mercato importante, con Laribi, Siligardi, Del Pinto e lo stesso Ardemagni, migliorando la qualità dell’organico». In difesa, uno tra Veseli e Bogdan sostituirà Mantovani. Jaroszynski dovrebbe restare a sinistra. In attacco, Tutino è inamovibile, mentre Djuric e Gondo lottano per l’altra maglia. «I tre diffidati? Il mio primo pensiero - conclude Castori - è sempre quello di mandare in campo la migliore squadra possibile per fare risultato. Se andiamo in gestione, non facciamo niente. La Reggiana dopo il mercato di gennaio sta facendo un campionato da alta classifica, non bisogna lasciarsi ingannare dalla posizione attuale. Da parte nostra mi aspetto una crescita».