Inzaghi: «Caro Sinisa vedrai che rabbia»
C’è il Bayern da dimenticare di fronte al vecchio amico «È stato un brutto ko, dobbiamo trasformare la delusione in carica positiva. Gara insidiosa»
Fuoco amico. Inzaghi contro Mihajlovic, dentro Bologna-Lazio, è sempre una sfida tra laziali cult. Sinisa, astuto agitatore, ha detto che s’aspetta una Lazio ferita, effetto collaterale post-Bayern. Simone, in allarme, ha parlato ai suoi giovedì e ieri ha ribadito concetti catartici: «Veniamo da una brutta sconfitta, è nostro dovere smaltire al più presto quello che è successo martedì e trasformarlo in carica positiva per la gara col Bologna. E’ una partita delicata, dovremo affrontarla nel migliore dei modi». Più che un sospiro è un vento di sollievo quello che Inzaghi si augura soffi sulla Lazio, scottata dalla Champions. Simone ha scosso il gruppo, sembra preoccupato dagli eventuali contraccolpi: «Lo sforzo sia fisico che mentale è stato importante», ha ammesso parlando ai canali di Lazio Style prima della rifinitura di ieri pomeriggio.
GLI OSTACOLI. Inzaghi ha messo in guardia i suoi più volte nelle ultime ore. Parlando al gruppo ha fatto l’esempio dell’Atalanta, anche il Bologna cerca i corpo a corpo: «Il Bologna lo conosciamo, è un’ottima squadra con ottime individualità». Con Sinisa ha diviso una traiettoria di vita: «Fa piacere rivederlo, oltre ad essere un amico è un bravissimo allenatore. Sappiamo che ha preparato la partita nel migliore dei modi. Sarà un impegno difficile, dovremo interpretarlo al meglio dall’inizio». Inzaghi è alle prese con le solite grane difensive. Radu e Luiz Felipe sono lungodegenti, oggi rilancerà Hoedt da centrale mentre Musacchio andrà in panchina dopo l’incidente di martedì: «Oltre ai soliti infortunati c’è la squalifica di Escalante. Valuterò fisicamente chi ha giocato martedì, sappiamo che ci sono partite ravvicinate, cercherò di fare le scelte più idonee per Bologna», si è chiusa così la presentazione del match del Dall’Ara, ha preceduto l’ultimo allenamento prima della partenza per Bologna.
IL CASO. Inzaghi ha fatto un riferimento implicito al calendario e alla gara col Toro prevista (ad oggi) per martedì. I granata non hanno giocato contro il Sassuolo dopo la decisione dell’Asl legata ai casi Covid della variante inglese. Ed è sempre più vicino il rinvio di Lazio-Toro del 2 marzo. Lotito vigila, la sua squadra è sempre scesa in campo quando è stata decimata dalle positività. Lazio-Toro, considerando gli intrecci sanitari-sportivi-federali scatenati dopo l’andata, resta una partita bollente, dominata dalla rivalità Lotito-Cairo. La società biancoceleste, informalmente, chiede l’applicazione del protocollo (disputa della partita in mancanza di 10 positività e di richiesta di rinvio del club colpito dal Covid). Nel protocollo però è previsto che l’Asl blocchi gli spostamenti in situazioni di emergenza. Il rebus Juve-Napoli, ormai, fa giurisprudenza.
I NUMERI. Per tornare a Inzaghi, ha tagliato il traguardo delle 100 vittorie in A (in 182 partite, 334 punti) contro la Samp, media di 1,84 punti a gara. Tra gli allenatori che hanno esordito nell’era dei 3 punti (dalla stagione 1994-95 in poi) solo Conte (100 vittorie dopo 145 partite di A) e Sarri (100 vittorie dopo 169 gare) hanno fatto meglio di Simone. Calcolando anche Lippi, 100ª vittoria alla 179ª gara in A, esordiente prima dell’annata 1994-95, il tecnico della Lazio scende al quarto posto tra i big delle panchine del campionato italiano. Precede Ancelotti, Capello e Mancini. Chapeau. Inzaghi oggi incrocerà l’amico Sinisa, in passato si sono generate tante partite con almeno due gol, solo in un’occasione è finita senza reti per entrambe le squadre (Lazio-Bologna 2-0 del febbraio 2020). Inzaghi è imbattuto nelle nove sfide contro il Bologna (5 vittorie, 4 pareggi), solo contro il Cagliari ha affrontato più partite senza sconfitte (10). Ha sfidato Sinisa 7 volte, ha vinto 3 partite contro l’unico successo dell’ex compagno. Il peggior amico da affrontare dopo una settimana frastornante.
Simone ricomincia dal suo rendimento eccellente: in pochi hanno fatto meglio