Barrow prima punta il Bologna va avanti
Dopo i due gol di Parma, Musa non ha convinto ma Mihajlovic ha promosso Sansone e insiste
Avanti con Musa Barrow prima punta più per forza che per scelta, perché se è vero che da una parte in quello che per lui è un nuovo ruolo non è da ritenersi bocciato, da un’altra non va considerato neanche promosso a tutti gli effetti. Diciamo che è da sei per come si sta applicando e per come sta lavorando per imparare il mestiere. Che aveva cominciato a fare con Massimo Brambilla nella Primavera dell’Atalanta, ma un conto è essere costruttivo in quel campionato e un conto è diventarlo anche in serie A. Alla fine sono sempre i numeri a evidenziare quella che è la realtà, e fin qua Barrow come prima punta ha segnato due gol, entrambi a Parma, il primo di testa e il secondo di piede, poi nelle ultime due partite ha fabbricato due assist, il primo per il gol di Nicola Sansone contro il Benevento e il secondo sabato passato a Reggio Emilia contro il Sassuolo per il gol di Roberto Soriano. Se è poco o è tanto deve stabilirlo Sinisa Mihajlovic, certo è che in queste partite non è che abbia tirato molto in porta. E c’è di più: mostrando contro il Sassuolo i suoi limiti attuali da prima punta, Sinisa lo ha richiamato per far entrare Rodrigo Palacio, con la speranza che l’argentino riuscisse ad allungare maggiormente la squadra e a mantenere per qualche secondo in più il pallone tra i piedi per far salire una squadra schiacciata troppo in basso, dopo l’espulsione di Hickey.
IL MIGLIOR SANSONE. Se vi ricordate, Mihajlovic era stato chiaro sul tema: Barrow giocherà come punta centrale 4-5-6 partite, poi deciderò il daffarsi. In questo senso: o continuerà a essere proposto in questo ruolo, oppure tornerà a fare l’esterno sinistro, con Palacio riportato al centro dell’attacco. Ma nel frattempo è accaduto che Palacio non è che abbia brillato una volta entrato in campo e soprattutto che è tornato ad avere un rendimento molto importante Sansone, a oggi di sicuro l’uomo di attacco più in forma del Bologna. Ecco il motivo per il quale abbiamo parlato di Barrow prima punta più per forza che per scelta, perché non sembra pensabile l’uscita di squadra di Sansone ora che finalmente dopo mesi si è ritrovato. Non dimenticando come possa avergli pesato, magari anche solo inconsciamente, il fatto che nel suo ruolo era esploso il giovane attaccante del Gambia. Morale: al di là di queste tre partite nel giro di una settimana che potrebbero convincere Mihajlovic a fare alcune rotazioni, la sensazione è che Sinisa vada avanti con Musa al centro dell’attacco e con Sansone esterno sinistro, poi nel caso in cui con il passare del tempo Barrow non desse segnali di crescita ecco che il tecnico potrebbe anche rivisitare la sua idea, perché è normale che a un certo punto devi tirare una riga e prendere una decisione definitiva.
QUESTIONE DI MOVIMENTI GIUSTI.
Magari anche dopo aver parlato con lo stesso Musa, che se fosse dipeso da lui avrebbe preferito continuare a correre lungo la fascia, dalla quale si buttava dentro il campo per andare alla conclusione. Certo, facendo i movimenti giusti troverebbe anche da prima punta le mattonelle dalle quali far male alle difese avversarie, il punto è che di movimenti giusti per il momento ne sta facendo pochi.
Con Palacio che non è al massimo i ruoli in prima linea sembrano decisi