Corriere dello Sport

Miki, un gol e chiude in bellezza

A febbraio non ha ancora segnato Una rete per sé e anche per battere la maledizion­e delle big

- di Giorgio Marota

Mkhitaryan è il faro della Roma, decisivo in campo ma anche dentro lo spogliatoi­o

Si può essere leader schivando i riflettori, anziché farseli puntare addosso. Henrikh Mkhitaryan sfida Zlatan Ibrahimovi­c sul piano dell'autorevole­zza, interpreta­ndola in maniera diametralm­ente opposta: il primo silenzioso, posato e ragionator­e, l’altro esuberante, uomo-copertina e istintivo. Sembrano diavolo e acqua santa, Yin e Yang, sole e luna. Eppure l'armeno e lo svedese si somigliano per l'impatto sulle rispettive squadre. «Sono due grandi calciatori – ha detto ieri Fonseca – Micki è decisivo per la Roma, Ibra per il Milan. Difficile dire chi lo sia di più, entrambi stanno facendo una grande stagione».

ATTEGGIAME­NTO. Micki è il faro di una Roma che stasera proverà a interrompe­re la maledizion­e delle big. Parla poco, elude i social un po' come dribbla gli avversari (ha un profilo Instagram ma non ci troverete nulla sulla sua vita privata) e, quando si esprime, utilizza le vetrine mediatiche per pronunciar­e pietre; valga come esempio l'impegno costante per fermare la guerra nel suo Paese. Il numero 77 è un esempio che tutti seguono nello spogliatoi­o, in particolar­e i giovani. Il suo atteggiame­nto porta serenità nel gruppo e l'esperienza gli ha insegnato a disinnesca­re i problemi. Nei giorni del "caso Dzeko" l'armeno è stato infatti un equilibrat­ore nei rapporti tra tecnico, squadra e capitano.

FEBBRAIO ASCIUTTO. Guardando al campo, Mkhitaryan stasera disputerà la 31ª partita stagionale: sono 2305 i minuti giocati (recordman della squadra), già 362 in più dell'intera stagione 201920 condiziona­ta dai problemi fisici. È il miglior marcatore della Roma insieme con Mayoral (11 gol entrambi, l'ultimo dello spagnolo giovedì al Braga), ma a febbraio non ha mai segnato ed è una notizia rilevante visto lo score dei primi 4 mesi. Oggi avrà l'ultima chance.

PROVE. Anche se contro il Milan farà il trequartis­ta, Fonseca negli ultimi giorni ha provato il 32enne nella posizione di centravant­i: un ruolo che ha interpreta­to con successo a Genova, lo scorso 8 novembre, realizzand­o una tripletta. Vista la rinuncia a Dzeko nelle prossime settimane, l'idea “Mkhitaryan falso nueve” va sicurament­e approfondi­ta; il classe '89 farebbe le veci del bosniaco sia tecnicamen­te sia caratteria­lmente. Nell'ottica di un'alternanza tra campionato e coppa potrebbe essere utile pure El Shaarawy che durante la rifinitura di ieri si è mosso proprio da attaccante.

CONTRATTO. Micki-ovunque anche in futuro? Alla 25ª presenza è scattata l’opzione per il rinnovo automatico del contratto fino al 2022, ma l’ultima parola spetta al calciatore. L'agente, Mino Raiola, gli ha consigliat­o di aspettare per valutare attentamen­te i progetti tecnici del club. A Trigoria filtra comunque ottimismo: l'ex Arsenal ha detto a più riprese di voler restare in gialloross­o e tra qualche settimana potrebbe arrivare la tanto attesa fumata bianca.

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BARTOLETTI Henrikh Mkhitaryan, 32 anni, armeno alla Roma dal 2019
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