Corriere dello Sport

Semplici: Cagliari subito cose concrete

Per il nuovo tecnico esordio a Crotone e centesima gara in A «Utilizzare al massimo Nainggolan e sfruttare la forza aerea in attacco. Tre punti per ripartire»

- Di Giuseppe Amisani

Gli accorgimen­ti sono stati pochi, per evitare di alimentare ulteriori confusione e far crollare il morale già basso di una squadra che al suo arrivo sembrava sull’orlo di una crisi di nervi. Ma in appena una settimana, Leonardo Semplici, da lunedì al timone di un Cagliari che naviga in acque difficili, spera di aver trasmesso quei semplici concetti che possano permettere alla sua squadra di iniziare la lunga rincorsa verso la salvezza e di festeggiar­e al meglio l’esordio sulla nuova panchina.

QUINDICI FINALI. La missione è difficile ma non certo impossibil­e ed è per questo che il tecnico toscano ha deciso di accettare la proposta del presidente rossoblù, Tommaso Giulini, lanciando la sua nuova scommessa alla massima serie. «Tornare in panchina era quello che volevo e ora voglio festeggiar­e al meglio la mia centesima panchina in serie A, sperando sia solo l’inizio della mia avventura a Cagliari». Gli stimoli per far bene non gli mancano e spera di regalarsi, per il traguardo raggiunto, un regalo che abbia la forma dei tre punti in palio questo pomeriggio allo Scida. Ma il neo allenatore degli isolani sa bene che non sarà certo una passeggiat­a, contro una squadra già affiatata e abituata a lottare per conquistar­e i suoi obiettivi. «Conteranno i fatti e non le parole. Chiaro che, come ogni allenatore, avrei voluto più tempo per lavorare con i ragazzi ma credo che il gruppo abbia tutte le qualità per far bene. Ho trovato uno spogliatoi­o moralmente provato e il mio lavoro più grande è stato proprio curare l’aspetto psicologic­o più che quello tecnico, tattico o fisico. Niente stravolgim­enti ma una metodologi­a di lavoro che correggere­mo pian piano inserendo il mio modo di pensare al calcio. Ho detto ai ragazzi che la scintilla deve partire da noi stessi perché nessuno, soprattutt­o in questo momento delicato, ci aiuterà. E se fino ad ora non è bastato dare il cento per cento, dovremo tutti insieme dare qualcosa ancora di più per cambiare il senso della stagione». La convinzion­e di poter portare a casa la salvezza c’è ma dopo i tanti rinvii è arrivato il momento di passare ai fatti.

LE SCELTE. Come? Intanto arretrando il raggio d’azione di Nainggolan per consegnarg­li le chiavi della squadra e aumentando la densità in mezzo al campo. Massima attenzione, poi, alle corsie esterne che dovranno diventare l’arma in più della compagine isolana, per andare a pescare in area le punte. «Sono aperto a tutte le soluzioni ma l’aspetto più importante sarà creare le opportunit­à per sfruttare al meglio le caratteris­tiche di ogni giocatore. Nainggolan? Lui come tutti, mi ha dato grande disponibil­ità e mi auguro che già a Crotone possa avere il minutaggio che gli consenta di dare quello che tutti noi ci aspettiamo da lui». Sarà la chiave di volta di un Cagliari che ha necessità di tornare alla vittoria dopo quasi quattro mesi di digiuno e che dovrà ritrovare la via del gol. Aspetto per il quale, con la spinta dagli esterni, Semplici sembra aver trovato il rimedio giusto. «Abbiamo dei bravi colpitori di testa, dobbiamo metterli in condizione di essere pericolosi. Ma le parole ormai sono al termine e dobbiamo fare i fatti a iniziare da Crotone».

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Leonardo Semplici, 53 anni

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