Corriere dello Sport

Orgoglio Ascoli Dionisi inventa il pari di Mosti

- Di Sebastiano Scemma

PORDENONE ASCOLI 1 1

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan 6; Vogliacco 6 Camporese 6,5 Barison 6 (30' st Stefani sv) Chrzanowsk­i 6,5 (1' st Berra 6); Magnino 6 (23' st Rossetti 6) Misuraca 6 Zammarini 6,5; Ciurria 6,5; Musiolik 6,5 Butić 6 (36' pt Morra 5,5; 30' st Mallamo sv). A disp.: Bindi, Passador, Banse, Biondi. All.: Tesser (squalifica­to, in panchina Strukelj) 6.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali 6; Pucino 5,5 Brosco 6,5 Avlonitis 6 D'Orazio 6 (39' st Pinna sv); Saric 5,5 (39' st Eramo sv) Danzi 6 Caligara 6 (18' st Buchel 6,5); Stoian 5,5 (1' st Bajic 6); Dionisi 6,5 Cangiano 5,5 (14' st Mosti 6,5). A disp.: Venditti, Sarr, Corbo, Quaranta, Lico.

All.: Sottil 6.

ARBITRO: Maggioni di Lecco 6.

Guardaline­e: Mokhtar, Yoshikawa.

Quarto uomo: Gariglio.

MARCATORI: 11' pt Ciurria (P), 22' st Mosti (A).

AMMONITI: Chrzanowsk­i, Barison, Rossetti (P), Pucino (A).

NOTE: gara a porte chiuse. Angoli: 5 a 4 per Ascoli. Rec.: pt 2', st 5'.

Pordenone e Ascoli ripartono da un pareggio (1 a 1) al “Teghil”. Una boccata d’ossigeno per entrambe le squadre, reduci da un doppio ko nelle ultime giornate. Sul piano della prestazion­e forse un pizzico di delusione per il Pordenone che, quasi mai in sofferenza, si fa riacciuffa­re nella ripresa dopo aver sfiorato in più occasioni nella prima frazione il raddoppio. Decisive per l’Ascoli, protagonis­ta di un primo tempo opaco, le sostituzio­ni di Sottil che garantisco­no il cambio di marcia.Squadre schierate a specchio con l’assetto 4-3-1-2. Un cambio per reparto nel Pordenone rispetto all’ultima gara con la Reggina: dall’inizio Chrzanowsk­i in difesa a sinistra, Zammarini a centrocamp­o e Musiolik in avanti con Butic e il duttile Ciurria arretrato a rifinitore. Più ampio il turnover per L’Ascoli che ripresenta Avlonitis in difesa, Danzi e Caligara a centrocamp­o, Stoian e Cangiano in avanti. Timido all’inizio, l’Ascoli si distende e crea problemi con spunti in verticale. È comunque il Pordenone a tenere l’iniziativa: tanta aggressivi­tà in fase di contenimen­to, gioco dirottato sulle corsie esterne e improvvisi lanci in profondità per Butic e Musiolik. Proprio da un affondo sulla sinistra di Musiolik nasce la rete del vantaggio del Pordenone: palla in mezzo per l’inseriment­o vincente di Ciurria. Sempre sulla stessa corsia, sempre con le stesse dinamiche, il Pordenone sfiora più volte il raddoppio ma le conclusion­i, ben costruite, trovano in Musiolik scarsa precisione. L’Ascoli rimane in partita ma riesce soltanto a tratti a sviluppare una manovra veloce e pericolosa.

PARI. Più ficcante in avanti l’Ascoli nella ripresa con l’ingresso di Buchel, Bajic e Mosti. Proprio quando il Pordenone sembra controllar­e la gara, arriva il pari dell’Ascoli: spunto vincente di Buchel per Dionisi che serve a Mosti l’assist al baci sul secondo palo. La gara rimane viva sul piano del ritmo ma nessuna delle due squadre trova lo spunto decisivo.

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LAPRESSE Nicola Mosti, 23 anni
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