Corriere dello Sport

Super Gut si regala il bis e vede la Coppa assoluta

Dopo le due medaglie d’oro di Cortina, continua il momento magico La ticinese si ripete in discesa in Val di Fassa e allunga su Vlhova (+107). Brava Pirovano: quinta

- Di Alberto Dolfin

L’ottava meraviglia di Lara. Il 2021 magico della Gut-Behrami sembra non finire mai: da quando siamo entrati nell’anno nuovo, la bionda ticinese ha cambiato marcia e raccolto una valanga di vittorie in questi due mesi. Con il successo di ieri nella seconda discesa in Val di Fassa, ripetendo il copione del giorno precedente, sono sei i sigilli in Coppa del Mondo, a cui si aggiungono i due trionfi mondiali ottenuti sulle nevi di Cortina. La moglie del centrocamp­ista del Genoa sembra aver trovato una continuità maggiore persino rispetto a quella che cinque stagioni fa le permise di ghermire la prima sfera di cristallo assoluta della sua carriera. Allora collezionò sei vittorie in tutto l’inverno, tante quante quelle ottenute tra gennaio e febbraio per sorpassare in cima alla classifica generale la slovacca Petra Vlhova, ieri dodicesima e ora staccata di 107 punti dalla ventinoven­ne rossocroci­ata. Come se non bastasse, oggi Lara ha tutte le intenzioni di allungare ancora, visto che si corre in superG, la disciplina che l’ha vista salire sul gradino più alto del podio in tutte e cinque le gare disputate dal 1° gennaio: 4 acuti in Coppa più l’oro iridato sull’Olympia delle Tofane.

CINQUE PUNTI. Nella fatica odierna, le bastano appena 5 punti per assicurars­i la prima coppetta di specialità della stagione con una gara d’anticipo, mentre per quella di discesa le servirà vincere ancora nelle finali di Lenzerheid­e per strapparla alla nostra Sofia Goggia, considerat­e le 97 lunghezze che le separano e i 100 punti ancora in palio il prossimo 17 marzo, sperando che la connaziona­le Corinne Suter non si piazzi subito dietro di lei. In corsa, infatti, c’è anche la ventiseien­ne di Svitto, a metà strada tra le due, con 70 punti dal vertice dopo il secondo posto di ieri. Nel caso si piazzasse nelle prime due posizioni, Corinne può far suo il trofeo della disciplina più adrenalini­ca per il secondo inverno consecutiv­o. Se, invece, le due svizzere mancassero i primi due gradini in casa, a far festa sarebbe la finanziera bergamasca, già regina di discesa nel 2018.

BRAVA LAURA. Per l’Italsci, intanto, ieri è arrivata un’altra grande prova per la giovane Laura Pirovano, che si avvicina sempre di più al podio. Ottava venerdì, ieri la ventitreen­ne trentina ha fatto ancora meglio, chiudendo quinta. «Sono solo 11 centesimi dal terzo posto, ma visto da dove arrivo io va benissimo così - ha dichiarato a fine gara la portacolor­i delle Fiamme Gialle - se prima il podio lo vedevo lontanissi­mo, ora è un qualcosa di possibile e concreto». Nella top ten anche Elena Curtoni, decima, mentre Federica Brignone e Marta Bassino (che ieri al parterre ha ricevuto un bouquet di fiori per il suo 25° compleanno) cercherann­o di riscattars­i nel superG odierno. E rivalsa è la parola chiave anche a Bansko per Luca De Aliprandin­i. Nel gigante sulle nevi bulgare, il fresco vicecampio­ne iridato della disciplina non è andato oltre il 18° posto nella gara vinta dal croato Filip Zubcic. Oggi si replica e Finferlo vuol tornare nei piani alti della classifica.

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ANSA Lara Gut, 29 anni, ha vinto la Coppa del Mondo assoluta nel 2016
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Nelle gare di Coppa del Mondo di sci femminile in Val di Fassa, per la prima volta le atlete hanno sciato con pettorali Forst. Oggi si replica
La Forst sempre più “birra dello sci” Nelle gare di Coppa del Mondo di sci femminile in Val di Fassa, per la prima volta le atlete hanno sciato con pettorali Forst. Oggi si replica

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