E adesso il salto di qualità

Un Bologna fantastico e sarebbe ingeneroso se uno sottolineasse solo i grandi demeriti della Lazio e non anche i suoi meriti, perché che non sia stata la squadra che di solito costruisce un grande calcio è evidente, ma se fai la Champions League vuol dire che hai valori tecnici infiniti. Ecco, la verità sta nel mezzo, nel senso che è stato anche il Bologna a rendere più complicata e di conseguenza ad evidenziare la serata dispari di una Lazio che ha avuto la grande occasione di passare in vantaggio su rigore con Immobile, ma è accaduto che Skorupski ha capito le sue intenzioni, e con questa sua parata ha cambiato l’inerzia della partita, perché dopo il ... gol del portiere del Bologna è arrivato quello di Ibrahima Mbaye. Sì, è stato un Bologna di nuovo finalmente a immagine e somiglianza di Sinisa, aggressivo, sempre propositivo e coraggioso. E non è un caso che sia tornato ad assomigliare a quello che era nel corso della grande cavalcata di due campionati fa, perché in quel Bologna erano gli esterni alti a fare la differenza e ieri sera Sansone è stato un grande protagonista, e anche Orsolini ha dato segnali di risveglio.

Detto di Skorupski, un grande applauso lo meritano anche Soumaoro e Soriano, che non hanno sbagliato neanche la punteggiatura. Ora il Bologna ha 28 punti in classifica, ed è chiamato ad affrontare due trasferte cariche di insidie, quella di Cagliari e quella di Napoli. Fin qua è sempre mancato nella partita del salto di qualità, si smentisca e ci stupisca una buona volta. Anche perché Bologna ha voglia di continuare a godere.