Corriere dello Sport

Lukaku senza freni «Inter, non mollare»

«Bella sensazione essere primi, ma il campionato è ancora lungo e dobbiamo restare concentrat­i»

- Di Pietro Guadagno

Inter padrona in campionato e Lukaku dominatore assoluto. Anche il Genoa ha dovuto piegarsi davanti allo strapotere fisico e atletico di Big Rom. Impossibil­e contenerlo quando parte in velocità e può puntare la porta. Stavolta gli sono bastati 32” per battere Perin. E non è nemmeno stato il suo gol più veloce. Con il Benevento, a settembre, aveva impiegato 4” in meno. Il totem belga ora più che mai è il simbolo della squadra nerazzurra, decisa a spiccare il volo abbattendo gli avversari a furia di spallate. Le ultime 5 vittorie consecutiv­e nascono anche dal ritorno alla piena forma di Lukaku (6 reti più 3 assist), che, di contro, aveva cominciato il 2021 con il freno a mano tirato, rimanendo a secco per 5 giornate consecutiv­e. In mezzo c’è stato anche il derby di Coppa Italia, vinto, ma caratteriz­zato e condiziona­to dalla rissa sfiorata con Ibrahimovi­c. Difficile che lo ammetta, ma quell’episodio qualche scoria gliel’aveva lasciata. Una volta spazzate via, è riapparso il vero Big Rom. E il secondo derby del 2021 ha definitiva­mente sistemato le cose.

LANCIAREUN­SEGNALE. E allora non è un caso che Lukaku sia anche tornato a parlare, dopo un mese abbondante di silenzio. «Essere primi è proprio una bella sensazione – ha confessato il centravant­i subito dopo il fischio finale -. Ma non dobbiamo mollare. L’anno scorso, di questi tempi, qualche partita l’abbiamo persa. Stiamo crescendo e sono contento per i 3 punti, ma ora pensiamo al Parma, perché non sarà facile». Anche a parole, oltre che per quello che fa in campo, Lukaku si conferma il giocatore ideale per Conte. «Queste partite sono opportunit­à per lanciare segnali e per far capire alle nostre rivali che ci siamo. Era un test per capire dove siamo, perché dopo un paio di belle vittorie può anche capitare di cadere. Invece, abbiamo disputato una buona gara, segnato 3 gol, senza prenderne nemmeno uno. E’ importante per quello che ci attende: continuiam­o a ragionare gara dopo gara, visto che il campionato è ancora lungo».

SI PARTE DALL’1-0. Diciotto gol in campionato, uno solo in meno rispetto a Cristiano Ronaldo, ma accompagna­ti da ben 6 assist. Significa che Big Rom ha partecipat­o a ben 24 reti sulle 60 segnate dall’Inter nel torneo. E visto che siamo arrivati al 24° turno, con Lukaku in campo è come partire già dall’1-0. «La mia mentalità è quella di continuare a migliorare, ma vale per me come per i miei compagni. Nel nostro gruppo ci sono tanti elementi che stanno crescendo. Siamo giovani e non ci mancano i margini per progredire: ogni giorno lavoriamo proprio per stare meglio in campo e per vincere». Già, ancora una volta la squadra prima di tutto, come quando gli viene chiesto della classifica cannonieri: «Attraverso un buon momento, ma l’importante sono i successi dell’Inter. Contano quelli prima di tutto. E io qui mi trovo benissimo». Tra le buone notizie giornata, c’è pure quella che l’ultimo giro di tamponi ha dato esito negativo per tutto il gruppo squadra. Non quello del vice ds-Baccin, però, che va ad aggiungers­i a Marotta, Antonello, Ausilio, Capellini e ad un componente dello staff di Conte.

 ?? GETTY ?? Romelu Lukaku, 27 anni, esulta con il compagno di reparto Lautaro Martinez (23), autore dell’assist che il belga ha trasformat­o nell’1-0
GETTY Romelu Lukaku, 27 anni, esulta con il compagno di reparto Lautaro Martinez (23), autore dell’assist che il belga ha trasformat­o nell’1-0
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy