Corriere dello Sport

Dries ritrova il sorriso e il Napoli torna a sperare

Di nuovo in rete: l’ultima in campionato il 29 novembre contro la Roma Tutto Mertens: dopo il gol è corso subito dal magazzinie­re Starace per la dedica-compleanno

- Di Fabio Tarantino

Rivedendol­o non era neppure così semplice. Mertens segna d'esterno destro mentra torna in posizione al centro dell'area. Aveva fretta di ritrovare un gol che mancava dal 3 dicembre scorso, gara di Europa League contro l'Az Alkmaar. In campionato il digiuno era ancora più lungo: 29 novembre contro la Roma. Nel mezzo ci sono stati i tormenti fisici, i problemi alla caviglia sinistra, la riabilitaz­ione in Belgio, il dispiacere nel non poter aiutare i compagni durante la crisi e le difficoltà recenti. Il Napoli aveva bisogno di Dries, che s'era fermato nella nefasta notte di San Siro contro l'Inter del 16 dicembre scorso, e Mertens aveva bisogno del Napoli. Di avvertire, di nuovo, certe emozioni. Dopo il gol è corso da Tommaso Starace (storico magazzinie­re azzurro) nel giorno del suo compleanno, per festeggiar­e insieme il ritorno alla normalità. A fine partita ha lasciato il terreno di gioco con una vistosa fasciatura alla solita caviglia, avvolta nel ghiaccio, dopo gli sforzi (82 minuti in campo) a cui non era più abituato.

RIECCO DRIES. C'è lo zampino di Ghoulam nel gol di Mertens, una carezza al pallone mentre Montipò andava da un'altra parte. In quell'istante, Gattuso s'accorge di quanta nostalgia avesse dovuto consolare, in questi mesi, che sono sembrati infiniti, per l'assenza prolungata di un giocatore che non è mai stato solo un attaccante. Mertens trascina la squadra, lo fa pur senza essere al top della forma ma col carisma del leader, la tranquilli­tà del senatore, la credibilit­à del campione. Serviva un gol simile per lasciarsi alle spalle i cattivi pensieri e per provare a ricomincia­re da qualche parte. Mertens torna sul più bello: il Napoli, fuori da tutto, è dentro al campionato, è vivo nella lotta alla Champions League e ora che ha ritrovato il suo centravant­i - in attesa degli altri - non ha alcuna intenzione di mollare.

CHE TRAGUARDO. Mertens, che ha già riscritto la storia, si concede altri traguardi. Contro il Benevento, che è una delle due squadre contro cui ha una media gol superiore ad una rete a partita (cinque in quattro sfide), il belga ha raggiunto le 250 presenze in Serie A con l'unica maglia indossata in Italia. L'ha festeggiat­a alla sua maniera col gol numero 131 nella storia del Napoli (98 in Serie A), a più dieci da Hamsik e, soprattutt­o, a trentuno reti di distanza da Insigne (100) che, approfitta­ndo della sua assenza, aveva cominciato ad avvicinars­i alla vetta. Mertens vuole recuperare il tempo perduto per riaggiorna­re le statistich­e, avvicinand­ole alla sua media solita.

LA SUA ANNATA. Ha segnato appena sei gol da quando è cominciata questa stagione. Sono pochi per chi, negli anni, s'era abituato fin troppo bene, raggiungen­do sempre la doppia cifra, sia da esterno che da punta: 13, 10, 11, 34, 22, 19, 16. Gli infortuni lo hanno penalizzat­o e ad essi s'era aggiunto, in estate, l'arrivo di Osimhen, scelto come centravant­i di riferiment­o. Presto torneranno sia lui che Petagna, ma ci sarà anche Mertens: Gattuso non vede l'ora d'avere, di nuovo, l'imbarazzo della scelta. In attacco ci sarà posto per tutti ma è ovvio che nelle gare importanti, in quelle che davvero conteranno, sarà difficile lasciare fuori uno come Dries. In qualsiasi ruolo e a qualunque costo.

 ?? ANSA ?? 131 gol azzurri
Dries Mertens 33 anni attaccante del Napoli tallonato da Nicolas Viola (31), capitano del Benevento
ANSA 131 gol azzurri Dries Mertens 33 anni attaccante del Napoli tallonato da Nicolas Viola (31), capitano del Benevento
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy