Corriere dello Sport

Letizia, rientro amaro: «Brutto ko Politano di mano? Il Var dice no...»

IL TERZINO ERA FUORI DA OLTRE DUE MESI Pippo urla in tribuna, in panchina il vice D’Angelo: «Mancati in fase offensiva. Gaich ha fatto reparto»

- Di Franco Santo

Derby stregato, secondo il vecchio copione. Il Benevento non aggiorna il suo palmarès nei confronti del Napoli, sei incontri di campionato (due nella vecchia C1, quattro in A), sei sconfitte. La tattica che ha fruttato un prezioso pareggio contro la Roma, questa volta si ferma di fronte ad una disattenzi­one banale di Foulon che tiene in gioco Mertens, altrimenti in off side e ad un “gollonzo” di Politano, che ci mette anche un tocco di braccio che il Var non considera. Pippo Inzaghi ha sofferto e gridato come un ossesso dalla tribuna, in sala stampa tocca a Maurizio D'Angelo commentare la gara: «In fase offensiva siamo un po' mancati, ma sul piano difensivo abbiamo fatto una buona gara. Del resto Montipò non ha dovuto fare grandi parate». La tattica per oltre mezz'ora ha funzionato, il Napoli non era riuscito a tirare in porta: «Avevamo messo Hetemaj a sinistra per dare una mano a Foulon: pensavamo che Ionita attaccando avrebbe lasciato spazi e Viola tra le linee avrebbe potuto creare situazioni offensive per Lapadula e Caprari». Ma così non è stato, anche Schiattare­lla è venuto meno: «Un po' abbiamo pagato proprio la cattiva condizione di Pasquale e abbiamo fatto fatica a trovare i giocatori che ci danno più qualità offensiva. L'avevamo preparata in maniera differente».

Nel finale si è visto finalmente Adolfo Gaich, l'argentino arrivato a gennaio dal Cska: «Gaich deve trovare la condizione migliore, ma le sue caratteris­tiche sono preziose. Pure la squadra lo ha subito cercato e lui ha subito fatto reparto. Diciamo che proveremo a velocizzar­e molto il suo ambientame­nto. Lapadula? E' uscito per un problema alla caviglia, ne sapremo di più nei prossimi giorni». Il campionato non dà tregua: già mercoledì arriva il Verona al Vigorito. Il Benevento perde Barba, ma ritrova Glik: «Dispiace per Barba, ma sono fiducioso perchè in quel ruolo abbiamo altri giocatori importanti che fanno dormire sonni tranquilli».

LETIZIA. Era assente dal 3 gennaio, quando si lesionò un flessore calciando verso la porta del Milan. Gaetano Letizia è tornato finalmente in campo: «Sono felice per questo, ma la sconfitta è proprio brutta. Sul secondo gol ero lì, volevo rilanciare, non so se Politano abbia colpito o meno con una mano, se il Var ha detto di no... Ho giocato a sinistra e per me va bene, l'essenziale è andare in campo. Tra l'altro tra tre giorni giocheremo di nuovo contro il Verona. Fosse per me mi sentirei di essere pronto a giocare dall'inizio, ma le scelte le fa il mister. Non vedevo l'ora di rientrare, ma ora la cosa più importante è tornare a far punti. Mercoledì è uno scontro diretto, poi avremo altre partite importanti in casa: dobbiamo tornare a far punti».

BARBA. Il difensore romano è stato ancora una volta uno dei migliori, ma quel giallo rimediato per fermare il suo ex compagno di squadra alla Roma, Politano, lo costringe a fermarsi: era diffidato e sarà squalifica­to. «Mi dispiace non esserci, ma per fortuna rientra Glik e speriamo di portare a casa dei punti». L'amarezza per la sconfitta è evidente: «Sapevamo che fosse una partita complicata, ma certo che quel primo gol ci ha complicato i piani. Volevano stare molto stretti e compatti, perchè sapevamo che da dietro sarebbero arrivati in tanti. Purtroppo, non è andata bene». E' il momento di reagire: «Siamo arrabbiati, ora abbiamo due partite fondamenta­li, dobbiamo farci trovare pronti e carichi. Siamo in una posizione di classifica in cui è importante muoverla sempre, anche conquistan­do solo un punto per volta e aspettando il momento giusto per vincere».

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GETTY IMAGES Adolfo Gaich, 22 anni
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