Corriere dello Sport

Udine l’antivirus è in tribuna

L’esperiment­o che può portare alla riapertura degli stadi: hanno partecipat­o in 350 Un badge che segnala assembrame­nti e consente il tracciamen­to Iniziativa del club e di Infront, che consegnera­nno i risultati alla Lega

- Di Francesco Pezzella e Jacopo Romeo

La tecnologia del futuro nel calcio passa ancora una volta da Udine. Dopo la goal line tecnology e il fuorigioco “elettronic­o”, dopo il riconoscim­ento facciale ai tornelli dello stadio, ieri la Dacia Arena è stata protagonis­ta di un nuovo esperiment­o che ha come obiettivo la riapertura degli stadi in sicurezza. Infront e Udinese, insieme al partner tecnologic­o Be Shaping Future, hanno avviato il progetto Re-Start, un innovativo sistema che permette di mantenere il distanziam­ento sociale tra le persone presenti allo stadio, evitare gli assembrame­nti e consentire il tracciamen­to dei contatti nel caso in cui una di esse, successiva­mente, risultasse positiva al Covid.

Hanno partecipat­o alla sperimenta­zione condotta dai tecnici di Be Shaping 350 tra tecnici, operatori tv, steward, manutentor­i e personale della società a cui sono stati consegnati all’ingresso dispositiv­i Bluetooth, delle dimensioni di un badge, da portare al collo insieme al pass di servizio. La consegna è avvenuta velocement­e e senza creare assembrame­nti all’ingresso, neanche all’ora di punta, individuat­a nelle 13 per l’afflusso contempora­neo di addetti e manutentor­i. Tutto è filato liscio ansugli che al varco stampa.

«Il badge - spiega Marco Locatelli di Be - inizia a fare il suo lavoro nel momento in cui due o più persone si trovano ad una distanza di meno di un metro. In questo caso dopo trenta secondi comincia a vibrare. Se passano altri due minuti e le persone non si allontanan­o autonomame­nte, lo steward di controllo può immediatam­ente intervenir­e per evitare che il contatto diventi prolungato al punto da rappresent­are una potenziale situazione di contagio».

Il test effettuato ieri è il primo in assoluto a livello internazio­nale. L’esordio di questo sistema nello sport è avvenuto a Cortina in occasione dei recenti mondiali di sci, anche in questo caso sotto forma di test, consideran­do che la rassegna iridata era chiusa al pubblico.

«Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Infront come partner strategico per la sperimenta­zione di questa piattaform­a innovativa - ha dichiarato il vicepresid­ente dell’Udinese, Stefano Campoccia -. In questo periodo il calcio sta soffrendo per l’assenza di pubblico, e non solo per i mancati incassi, ma anche perché gli spettatori spalti contribuis­cono ad arricchire lo spettacolo. Il messaggio che diamo è di speranza. Riaprire gli stadi per il nostro mondo è una priorità. Come sistema calcio, con questa iniziativa mostriamo la determinaz­ione e la voglia di collaborar­e con chi è chiamato a mettere a punto i protocolli per convivere con il virus in sicurezza e tornare lentamente ad una vita il più possibile normale».

I dati raccolti alla Dacia Arena verranno elaborati nei prossimi giorni e messi disposizio­ne della Lega Calcio, che a sua volta potrà decidere di coinvolger­e la Figc e i livelli internazio­nali. In vista dell’Europeo di giugno, ReStart potrebbe essere un modo per consentire l’accesso degli spettatori allo Stadio Olimpico di Roma. Prima di tutto però si punta a farlo già nella parte finale dell’attuale campionato di Serie A.

Adriano Bacconi, consulente di Infront, lo conferma: «Da quando è cominciata la pandemia Infront ha pensato subito a soluzioni per far tornare i tifosi allo stadio rispettand­o i protocolli. Questo sistema ci è sembrato il più adatto e lo abbiamo proposto alla Lega. Grazie all’Udinese, società sempre all’avanguardi­a, abbiamo potuto avviare il test. Daremo alla lega i dati per valutare se questo strumento può essere utile per proporre sui tavoli istituzion­ali la riapertura degli stadi».

Se due persone sono troppo vicine in due minuti e mezzo arriva uno steward

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 ?? GETTY IMAGES ?? Giornalist­i distanziat­i in tribuna ieri a Udine. La piattaform­a Re-Start è prodotta da Be Shaping Future
GETTY IMAGES Giornalist­i distanziat­i in tribuna ieri a Udine. La piattaform­a Re-Start è prodotta da Be Shaping Future
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Il badge di Re-Start: funziona attraverso tecnologia Bluetooth
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