La Spal ora freme di nuovo Castori al bivio di Marino
Annunciata e attesa da tempo come potenziale sfida promozione tra navigati veterani della panchina, la gara di domani sera all’Arechi tra Fabrizio Castori e Pasquale Marino s’è improvvisamente ricoperta di altri significati. Complice la crisi strisciante della Spal, aggravata dall’incapacità degli emiliani di vincere e, prima ancora, da una serie inenarrabile di sviste arbitrali che gettano un’ombra su questo torneo a cui bisognerà mettere presto riparo. Il fatto poi che la posizione dell’allenatore siciliano non sia più solidissima dopo cinque pareggi e due sconfitte nelle ultime sette giornate di campionato aggiunge altro patos all’incrocio tra una delle ambiziose terze in classifica, la Salernitana, e l’ottava della classe chiamata a un moto d’orgoglio per non scivolare fuori anche dal perimetro playoff dopo aver perso sensibilmente contatto con il vertice della classifica a cui la Spal sembrava poter ambire non solo per la qualità dell’organico e del suo collaudato gioco in ampiezza.
BIVIO ARECHI. Ecco allora che la spigolosa partita dell’Arechi contro una della compagini più in forma del torneo rischia di diventare ancora decisiva proprio per il tecnico dei ferraresi già in passato uscito male dal confronto con l’allenatore marchigiano. È restata nella storia della B la semifinale di ritorno dei playoff-2016-17 decisa da una rete di Letizia nel finale. In 9 uomini contro 11 dopo le espulsioni nel Carpi di Struna e Gagliolo, Castori tese al “Matusa” una delle sue micidiali trappole che sbarrarono la strada per la finale dei playoff al Frosinone di Marino che s’era già visto negare la promozione diretta, nonostante 21 vittorie, per la differenza reti perdendo a Benevento con un gol dubbio al 92’ di Ceravolo. Una sconfitta che impedì ai ciociari di seguire Spal e Verona subito in A e li obbligò ai playoff che, con un pari al “Vigorito” non si sarebbero, invece, disputati.
I CICLI DEL CALCIO. Storie di calcio che tornano d’attualità in un momento decisivo per l’attuale stagione con una classifica compressa in alto e in basso che obbliga a tenere alta la tensione per non allontanarsi dagli obiettivi. Lo sa bene Marino che deve subito rialzare la sua Spal dallo scoramento che il ko con la Reggina può aver innescato. L’amarezza per una gara condizionata dal rosso a Mora è tanta. Ma anche l’occasione per una reazione è propizia. La Salernitana all’andata venne battuta nettamente (2-0). Ma stavolta è un’altra storia coi granata in serie sì e decisi a restare incollati lassù. E la Spal? Da verificare le condizioni di Ranieri, Missiroli e Floccari, assenti con la Reggina. Con Mora squalificato, probabile ritorno al 3-5-2 col rientro di Vicari in difesa. In avanti Di Francesco potrebbe rilevare Paloschi in una Spal che s’affida anche ai numeri: ha pareggiato le ultime 3 trasferte e non arriva a 4 pari esterni di fila da oltre 40 anni. Inoltre il confronto coi campani pende dalla parte degli spallini: dopo aver vinto 2 delle prime 3 sfide in B (1 ko), la Salernitana ha ottenuto un successo nei successivi 8 match (1 pari e 6 ko). Ma stavolta di mezzo c’è Castori, una variabile indecifrabile!