Corriere dello Sport

Palermo a Filippi. Poi (forse) Pergolizzi

BOSCAGLIA VIA NON SOLO PER I RISULTATI. E IL DERBY INCOMBE

- Di Paolo Vannini

Il Palermo esonera Boscaglia (primo cambio in panchina del dopo Zamparini), si affida per adesso ad un tecnico esordiente, il suo vice Giacomo Filippi, e corre in ritiro a Ragusa per preparare il derby di Catania di mercoledì sera e sfuggire alle tensioni della città. Il momento rosanero è molto confuso, segnato anche da problemi interni (ieri il Cda di Hera Hora, la controllan­te del Fc Palermo, ha votato per la liquidazio­ne della società che ha esaurito il suo scopo) e da posizioni non univoche. Tanto che sia il presidente Mirri che l'amministra­tore delegato Sagramola, hanno preferito non rilasciare nessun commento ufficiale per evitare di alimentare dubbi o polemiche.

DEBUTTANTE.

La scelta tecnica è molto precisa: per sostituire Boscaglia, condannato non soltanto dalle due ultime sconfitte consecutiv­e ma anche da rapporti deteriorat­i con tutti, si punta su una soluzione interna visto che sono in arrivo altre due gare in 4 giorni, appuntamen­ti delicatiss­imi in ottica playoff (dopo il Catania, la Juve Stabia) e non ci sarebbe stato il tempo per altro.

Filippi, 45 anni, al debutto assoluto (non ha mai allenato una prima squadra), dovrà ridare colore al gruppo ma naturalmen­te fare subito risultato. Diversamen­te, sarà un nuovo allenatore a portare a termine la stagione la cui durata potrebbe essere piuttosto breve, a meno di non compiere un'impresa. E il nome possibile sarebbe quello di Rosario Pergolizzi, che conosce tutto di società e squadra avendo vinto la Serie D l'anno scorso (anche se non si è lasciato bene con Sagramola). Filippi è stato promosso per l'ottimo rapporto con giocatori, che si appoggiava­no molto a lui. E c'erano divergenze anche nello stesso staff tecnico tanto che il Palermo ha sollevato dall'incarico solo Boscaglia confermand­o gli altri collaborat­ori.

Intanto fra i partiti per il ritiro, mancano 7 elementi fra cui Kanoutè, ancora in punizione per motivi disciplina­ri: rimasti a Palermo anche Doda, Corrado e Lancini, infortunat­i, e Saraniti, Almici e Odjer, squalifica­ti.

NELLA NOTTE.

L'esonero è arrivato a mezzanotte allo scoccare della domenica, finale ormai inevitabil­e di un'avventura iniziata con ben altre prospettiv­e. All'allenatore la sospension­e dall'incarico è stata comunicata al rientro della trasferta di Viterbo. Boscaglia è stato individuat­o come il responsabi­le principale di un fallimento tecnico che ovviamente coinvolge anche chi ha costruito l'organico.

Era il nome vincente (due promozioni dalla C alla B con Trapani e Virtus Entella) scelto in fretta e furia dopo che Fabio Caserta, “bloccato” dal Palermo prima del lockdown, fu di fatto bruciato dal disastroso finale di stagione della Juve Stabia retrocessa. Un biennale per convincerl­o, ma mai la sensazione che sentisse davvero sua la squadra. I dirigenti gli imputavano un entusiasmo insufficie­nte e di non avere creato coesione. Gli screzi delle ultime settimane, con un giocatore punito per una lite sul campo e tre espulsioni in due partite, hanno chiuso il cerchio di una squadra che si incartava sempre negli stessi errori, come i gol presi in ripartenza o subiti all'ultimo secondo dei primi tempi con Turris e Viterbese. Il suo contratto però sarà in vigore sino a giugno 2022 e bisognerà anche lavorare per la rescission­e.

 ?? LAPRESSE ?? Giacomo Filippi
LAPRESSE Giacomo Filippi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy