Drammi Lie e Schneeberger: Sofia le consola
Nella giornata del riscatto di Federica Brignone, il superG di Passo San Pellegrino ha fatto venire i brividi a chiunque l’abbia seguito sia dal vivo sia davanti a uno schermo. Il primo sussulto c’è stato con il tremendo volo di Kajsa Vickoff Lie, scesa col pettorale numero 13, che è letteralmente decollata in avanti, finendo per incastrarsi con gli sci nelle reti di protezione. Le sue urla di dolore hanno squarciato il silenzio dato dalla mancanza di pubblico in Val di Fassa.
La ventiduenne norvegese, che a inizio mese aveva conquistato il primo podio in carriera (2ª nel superG di Garmisch), è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Trento, dove la prima diagnosi ha sottolineato le fratture della tibia e del perone della gamba sinistra. Le torsioni innaturali del suo ginocchio fanno temere anche un interessamento dei legamenti e, anche per questo, la Lie è stata successivamente trasportata a Innsbruck, dove è stata operata già ieri in serata.
Spaventosa anche la caduta di Rosina Schneeberger, in seguito all’impatto con una porta. Anche per la ventisettenne austriaca, immediato intervento dell’elicottero: gli esami alla sua gamba destra hanno evidenziato le fratture scomposte della tibia e del perone. A entrambe ha inviato un pensiero su Instagram Sofia Goggia, che sta attraversando l’ennesimo recupero della sua carriera: «Sono scioccata dalle vostre cadute, so che ci vorrà un po’ purtroppo, ma rimettetevi presto».