Udienza Zaki, negato alla avvocatessa un colloquio da sola con il ricercatore
BOLOGNA - Potrebbe esserci un altro rinnovo della detenzione, la sentenza dovrebbe arrivare domani. Intanto durante l’udienza di ieri in Egitto il giudice ha chiesto a Patrick Zaki se intendesse parlare, ma lo studente si è rifiutato, probabilmente - spiega su Facebook la rete degli attivisti che ne chiede la liberazione - perché fino ad ora non ha mai visto un effetto delle sue dichiarazioni: anche quando aveva parlato, nelle precedenti udienze, la decisione era sempre stata la stessa, cioè il rinnovo della custodia cautelare. Sempre durante l’udienza l’avvocatessa di Zaki ha chiesto alla Corte di poter rimanere da sola con Patrick, ma la richiesta è stata respinta. «Pensiamo - scrivono gli attivisti - avesse bisogno di questo dialogo per informarsi sulla salute del padre, dal momento che ha saputo che sta male solo dagli appelli della difesa. Patrick è preoccupato». I difensori hanno presentato documenti sulle condizioni di salute del padre di Patrick.