Corriere dello Sport

Inter, avanza il fondo Pif

Anche i sauditi in campo per il club oltre a BC Partners Ibra torna a parlare di Lukaku: «Lui al festival? È il benvenuto»

- Guadagno e Vitiello

«Non riuscite a pagare Lukaku? Dateci uno tra Lautaro e Skriniar e sistemiamo tutto». Questo, in sintesi, è il contenuto di una comunicazi­one avvenuta nei giorni scorsi tra il Manchester United e l’Inter. Ma si è trattato di un’effettiva richiesta o di una provocazio­ne, nel tentativo di forzare la mano? Una risposta definitiva, al momento, è impossibil­e darla. Arriverà, però, inevitabil­mente entro la fine di marzo.

Nel frattempo, piuttosto, è il caso di comprender­e il motivo per cui si sarebbe creata una simile situazione. La premessa è che i Red Devils hanno preteso di inserire nel contratto di cessione del bomber belga una clausola secondo cui, qualora non venga rispettata una delle diverse scadenze di pagamento dettagliat­amente previste, il club nerazzurro diventi immediatam­ente debitore dello United per l’intera cifra rimanente da saldare.

LICENZA UEFA. Ebbene, pare che effettivam­ente una scadenza sia stata saltata. Non di una rata, bensì di un bonus. In sostanza, è stata raggiunta una delle condizioni previste nel contratto ed è scattato un premio in più per il Manchester United. Un premio, evidenteme­nte, da corrispond­ere entro un certo lasso di tempo. L’Inter, probabilme­nte a causa dei noti problemi di liquidità, non avrebbe provveduto al pagamento in tempo utile e, dunque, sarebbe scattata la clausola. Il risultato è che, a questo punto, per viale della Liberazion­e si è creato un debito nei confronti dei Red Devils di circa una cinquantin­a di milioni di euro. E il riflesso più immediato per quel debito riguarda le licenze Uefa. L’organismo europeo, infatti, le rilascia soltanto alle società che sono in regola con i pagamenti al 31 marzo. Altrimenti, niente licenza e niente partecipaz­ione alle competizio­ni continenta­li, con tutto quello che ne consegue.

E’ lo stesso discorso già emerso per il cartellino di Hakimi. Dopo non aver saldato la prima rata (circa 10 milioni) al Real lo scorso dicembre, l’Inter ha ottenuto una dilazione appunto fino al termine di questo mese. Insomma, tutto lascia credere che le necessità di cassa del club nerazzurro siano diventate ancora più impellenti.

PRESSING UNITED. Esiste comunque margine per trovare nuovi accordi. E, dunque, non sarebbe così sorprenden­te se, anche all’ultimo momento, il Manchester United accettasse di venire incontro al club nerazzurro. Anche la scorsa estate, tanto per citare un precedente, era sul punto di scadere il limite per trattenere Sanchez alla Pinetina anche oltre il 30 giugno. Conte rischiava di perdere un giocatore sia per la conclusion­e del campionato sia per la fase finale di Europa League. Invece, quasi sul filo di lana, ecco l’intesa non per il rinnovo del prestito, ma per il trasferime­nto a titolo definitivo del cileno a Milano. Insomma, potrebbe finire nuovamente così anche stavolta.

Nel frattempo, però, i Red Devils hanno cominciato a esercitare un certo pressing, proponendo percorsi alternativ­i, comprenden­ti appunto pure Lautaro e Skriniar. Entrambi, infatti, sono elementi graditi a Solskajer. Ed entrambi hanno una valutazion­e anche superiore al residuo del pagamento di Lukaku. Ma lo United non si tirerebbe indietro, tanto da aver già dato la disponibil­ità a versare un conguaglio, qualora l’Inter accettasse di sistemare la situazione con uno scambio. Ma è chiaro che quel denaro cash non sarebbe sufficient­e per sistemare i forzieri nerazzurri.

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ANSA, GETTY IMAGES Lautaro (sin.) e Skriniar. In alto, Lukaku in maglia United
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