«Difendiamo il nostro protocollo Europei, avanti tutta con i vaccini»
Gravina: «Va trovata armonia tra le Asl, ma non possiamo sostituirci a loro. L’Eccellenza ripartirà»
La fiducia reciproca è stata la colla che a giugno ha tenuto unito un sistema-calcio perennemente diviso. Ora che il pallone sembra ingabbiato tra procure, provvedimenti, contagi e rinvii, Gravina si è appellato nuovamente al senso del dovere. «Nel protocollo c’è la dicitura “salvo quanto disposto dall’autorità sanitaria” – ha ricordato ieri, a margine del primo consiglio del nuovo quadriennio – Va trovata armonia tra le varie Aziende Sanitarie Locali, ma noi non possiamo sostituirci a loro». Messaggio chiaro: di fronte a un diniego delle Asl è inutile incaponirsi, il calcio dovrà sempre fare un passo indietro.
LAZIO-TORINO. Dopo Juve-Napoli, ecco il caso Lazio-Torino. Per Gravina c’è stata «un’impossibilità oggettiva» nel disputare la partita, ma altri (Lotito in primis) non la pensano così. Il rischio è che da qui alla fine della stagione ci si confronti più in tribunale che in campo. «Per evitare un altro Juve-Napoli dobbiamo difendere il protocollo come sta facendo la Serie A, sapendo però che alcune decisioni non riguardano la federazione». Interpellato sull'esame di italiano di Suarez, ha precisato inoltre che la procura federale ha chiesto per due volte dei documenti integrativi al fine di approfondire il caso.
CONSIGLIO. Nella sala del consiglio intitolata al bomber Paolo Rossi («un ricordo doveroso – ha detto Gravina – mi auguro di potergli dedicare presto anche il Salaria sport Village»), è andata in scena la prima riunione della governance 2021-2024. Paolo Dal Pino (presidente Serie A) e Umberto Calcagno (presidente Assocalciatori) sono stati eletti vice presidenti federali, con il primo incaricato dal numero uno della Figc come “vicario” vista la parità di voti tra i due. Ghirelli (Lega Pro), Sibilia (Lnd, superato nelle elezioni dello scorso 22 febbraio) e Beretta (Componenti tecniche) sono invece nel Comitato di Presidenza.
ECCELLENZA. Pare esserci, intanto, una speranza per l’Eccellenza, divisa tra società che chiedono di giocare e altre che temono di non riuscire a sostenere i costi del protocollo (vedi i tamponi a 48-72 ore da ogni match). «L’Eccellenza ripartirà - ha assicurato il presidente federale, che ha assunto la delega per prendere la decisione finale - abbiamo chiesto alla Lnd di darci indicazioni sui format». Il consiglio direttivo della Lega Dilettanti si riunirà il prossimo 10 marzo. Non ci saranno retrocessioni, mentre verrà premiato il merito mantenendo i passaggi in Serie D. Nel
Sono stati eletti i vicepresidenti: Dal Pino (vicario) e Calcagno
Ghirelli, Sibilia e Beretta fanno parte del Comitato di presidenza
lo stesso "pacchetto" anche l’Eccellenza femminile e i campionati di Serie C-C1 di calcio a 5. «Valuteremo in base al decreto ristori un intervento per le società» ha aggiunto Gravina. «Ora spetta a noi fare una sintesi – il commento di un Sibilia soddisfatto – Dobbiamo ridare una speranza alla base».
EUROPEO. Continua a tenere banco pure l’Europeo di giugno. Sarà itinerante (come vuole la Uefa) o verrà scelta una sede unica, viste le difficoltà nell’organizzare un torneo in 12 Paesi? «Come sostiene Ceferin, dobbiamo difendere il format itinerante. A giorni ci sarà una conferenza stampa con la sindaca Raggi per presentare le attività su Roma». Ma l’Italia è in ritardo nelle vaccinazioni e la presenza del pubblico all’Olimpico non appare scontata. «Chiediamo un intervento deciso per accelerare il processo. Oggi ho incontrato la Turchia in videocollegamento e sono molto più avanti di noi…» ha concluso Gravina. Bisogna correre, in tutti i settori.