Dragusin e Fagioli in lizza
- Juve con i cerotti. La formazione anti-Lazio è ancora in alto mare: tutto si deciderà questa mattina, tanta è l’emergenza. L’ottimismo sul recupero di De Ligt e Bonucci è sbiadito dopo le parole di Pirlo di ieri: «Matthijs non si è ancora allenato, ha preso questa botta al polpaccio a Verona e vedremo se sarà possibile recuperarlo. Bonucci ha fatto una parte dell’allenamento con la squadra, ma viene da sedici giorni di inattività. Sta un po’ meglio però anche per lui non c’è il 100% delle possibilità che possa partire dall’inizio». Si deciderà oggi anche sulla possibilità di rilanciare Cuadrado dal 1’. Il colombiano è quello più avanti ma il tecnico medita se rischiarlo dal via o fargli fare una porzione di gara entrando dalla panchina in ottica Porto. I problemi sono grandi anche a centrocampo, dove la positività di
Bentancur restringe le possibilità di scelta e si aggiunge all’assenza di Arthur («La visita di giovedì è andata bene, il dolore sta diminuendo e speriamo possa darci una mano per le prossime partite. Col Porto? Lo spero, dipenderà dal dolore e da quando riprenderà il lavoro in campo») e alle condizioni imperfette di McKennie, che è convive con un fastidio all’anca. «Non abbiamo una rosa lunga, dovremo inventarci qualcosa per mettere in campo la formazione migliore» ammette Pirlo. Ieri sono state provate diverse soluzioni per difesa e centrocampo: tra queste, Dragusin e Fagioli. Uno dei due giovani potrebbe anche partire titolare, così come Ramsey. In attacco, la base è Ronaldo. «Avrebbe bisogno di riposo - riconosce il Maestro - ma siamo contati in questo momento e quindi Cristiano ha stretto e stringerà i denti anche nelle prossime partite finché ne avremo bisogno». Al suo fianco, la sorpresa potrebbe essere Morata: «Sta meglio e ogni giorno che passa cerca di incrementare la sua forma fisica. Speriamo possa fare anche più di trenta minuti». Altrimenti, si proseguirà con Kulusevski.