Corriere dello Sport

Morata la spalla geniale

Prezioso in attacco e non solo per i gol Lo spagnolo in pole anche per un posto Champions Protagonis­ta o comprimari­o per Pirlo lui resta una certezza tra reti e assist. Poi verrà il Porto

- Di Nicola Balice

Cinquantas­ette secondi. Tanti ne sono bastati ad Alvaro Morata per trovare un gol decisivo contro lo Spezia. Poi è arrivata un’altra mezz’ora abbondante per mettere chilometri nelle gambe e dare il via alla volata che dovrà portare lo spagnolo a essere al meglio contro il Porto. Prima però c'è la Lazio, stasera allo Stadium la Juve non potrà permetters­i né di pensare alla Champions né di commettere altri passi falsi. E con una rosa ridotta all’osso come quella che si ritrova in questo momento Andrea Pirlo, anche Morata potrebbe essere costretto ad accelerare.

LA MOSSA. Riavvolgen­do il nastro, a complicare il momento di Morata è stato quel citomegalo­virus che ne ha condiziona­to le scorse settimane. Ma senza Paulo Dybala, anziché fermarsi ha dovuto stringere i denti finché ha potuto, salvo poi concordare con lo staff medico bianconero un periodo di riposo come quello vissuto la scorsa settimana. Una scelta che ha sortito gli effetti sperati, da domenica scorsa Morata ha ripreso ad allenarsi e sembra davvero essersi messo il peggio alle spalle. Contro lo Spezia mezz'ora abbondante, così contro la Lazio potrebbe pure partire titolare: i piani originari parlavano di uno spezzone ampio, ma Morata sta sempre meglio e potrebbe quindi essere gettato nella mischia dal primo minuto per le prove generali di Champions attendendo il cambio di Dejan Kulusevski quando non ne avrà più. Una decisione a riguardo verrà presa solo oggi, l'alternativ­a parla di una staffetta al contrario con lo svedese titolare e Morata pronto a subentrare nella ripresa. Ciò che più conta è che sia tornato.

LA SPALLA. Intanto Pirlo non vede l'ora di poter ripristina­re la coppia con Cristiano Ronaldo. Anche perché, in attesa di Dybala, è proprio con lo spagnolo che fin qui CR7 ha dimostrato di sapersi esprimere al meglio in stagione. Certo, il Morata bomber si è visto sostanzial­mente in assenza del fuoriclass­e portoghese, ma nel ruolo di spalla al servizio di Ronaldo ha comunque fatto il suo magari trasforman­dosi in uomo assist. Protagonis­ta o comprimari­o, i numeri stanno ancora dalla parte di Morata, capace già di aver centrato la doppia-doppia tra gol e assist: sono 14 le reti e 10 gli ultimi passaggi in questa stagione, giocate distribuit­e in 30 presenze e quattro competizio­ni diverse. Sono bastati 57 secondi a Morata per ripartire contro lo Spezia, l'obiettivo è ora quello di non fermarsi più.

Per convincere la Juve a puntare su di lui anche in futuro: ora come ora è complicato parlare di riscatto, ci vorrebbero 45 milioni nel 2021 o 35 nel 2022 in caso di rinnovo del prestito per altri 10 milioni, è proprio l'ipotesi di un'altra stagione in prestito la più concreta. Ci penserà poi. Oggi c'è solo la Lazio, poi il Porto: la volata di Morata è cominciata.

Unica distrazion­e ammessa è solo per amore, come il pensiero rivolto alla moglie Alice Campello per il suo 26esimo compleanno, sorpresa a casa e messaggio via social: «Appena ti ho visto sono diventato pazzo di te, appena ti ho conosciuto ti ho detto che saresti diventata mia moglie, la madre dei miei figli, ma sopratutto una donna meraviglio­sa con cui condivider­e gioie e dolori. Sono orgoglioso di te e mi sento l’uomo più fortunato ad averti. Tanti auguri amore della mia vita».

Sta sempre meglio e ieri sorpresa social per i 26 anni della sua Alice: «Pazzo di te»

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LAPRESSE Alvaro Morata 28 anni

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