Corriere dello Sport

Gli acquisti di gennaio faticano ad emergere

- p.gua.

MILANO - Se Manduzkic non è riuscito a incidere dal suo arrivo al Milan, c’è da dire che si trova certo in buona compagnia. Sono pochi, infatti, gli innesti di gennaio che hanno trovato uno spazio significat­ivo e che hanno dato una svolta alle loro nuove squadre. I più presenti in campionato, con la nuova maglia, sono stati l’atalantino Maehle e il cagliarita­no Nainggolan. Il primo si è inserito in uno spartito che già suonava come un’orchestra, approfitta­ndo dell’infortunio di Hateboer. Il suo merito, insomma, è aver compreso in fretta i “codici” di Gasperini. Difficile, invece, parlare di nuovo acquisto per il Ninja, che è ritornato sull’isola, dopo 6 mesi al buio da interista: sempre titolare in rossoblù, ma l’inversione di rotta (2 vittorie consecutiv­e) è arrivata solo dopo l’avvicendam­ento in panchina tra Di Francesco e Semplici. E il Cagliari, peraltro, è probabilme­nte la squadra in cui le new-entry invernali stanno avendo più spazio. Oltre a Nainggolan, infatti, ci sono pure Duncan, 6 gettoni, e Rugani, 5 più una rete decisiva.

TOMORI PIÙ DI MEITÈ. Un altro cambio di guida tecnica, tra Maran e Ballardini, ha fatto la fortuna del Genoa, ma è stato decisivo anche l’arrivo di Strootman a centrocamp­o, che ha garantito solidità ed esperienza ad una squadra che sembrava allo sbando. Tornando al Milan, tra i più impiegati c’è anche l’ex granata Meitè, ma il suo impatto è stato relativo, visto che è coinciso con la netta frenata dei rossoneri. E, peraltro, ha giocato tanto soprattutt­o per i tanti infortuni che hanno colpito la squadra di Pioli. L’unico innesto invernale veramente positivo per il Milan è stato Tomori, l’ultimo arrivato in ordine di tempo: solo 4 presenze, ma tutte positive, tanto da alimentare l’idea che possa prendersi il posto da titolare. Il problema per Maldini e Massara è che occorreran­no 28 milioni per riscattarl­o dal Chelsea.

CHE FATICA EMERGERE. Dal Diavolo c’è anche chi è partito, ovvero Musacchio (solo 3 apparizion­i con la Lazio) e Conti. Ma l’avventura al Parma, al di là del recente guaio fisico, non sta dando grandi soddisfazi­oni al terzino. Un infortunio ha fermato pure Torregross­a, capace di segnare all’esordio con la Sampdoria. Mentre De Paoli, dopo un’esperienza all’Atalanta con tante ombre e pochissime luci, al Benevento si è subito guadagnato la maglia da titolare. Solo che i campani sono ormai in rottura prolungata. A proposito di attaccanti, il neo-veronese Lasagna ha trovato il gol solo mercoledì sera, guarda caso contro il Benevento. Mentre Llorente, che ha preso il suo posto all’Udinese, pur giocando stabilment­e, è ancora a secco.

Solo il Cagliari sta dando spazio ai nuovi. Tomori: presenze positive

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LAPRESSE Andrea Conti (27 anni): dal Milan al Parma, ma finora con poche soddisfazi­oni
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